Non solo Kean: i 5 bianconeri del futuro

Moise Kean ha incantato contro l’Udinese con una strepitosa doppietta, la sua prima in Serie A, che ne ha confermato il talento molto importante. Le prestazioni convincenti, quando Massimiliano Allegri gli ha concesso spazio, gli permettono di essere addirittura una possibile pedina a sorpresa nella sfida all’Atletico Madrid.

La grande cavalcata del giovane attaccante azzurro rappresenta anche una sorta di premio per il lavoro svolto nel settore giovanile bianconero. Questo negli ultimi anni ha fatto progressi notevoli, tornando sui livelli di quando la società produceva giocatori diventati importanti come Marchisio e Immobile. La conferma del ritorno al passato sono i numerosi talenti interessanti che crescono alla Continassa.

Qui ve ne elenchiamo cinque che presto potrebbero ripetere il percorso compiuto da Moise Kean.

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA

Impossibile non iniziare da lui, Hans Nicolussi Caviglia, che venerdì scorso di Kean ha preso il posto facendo il suo esordio in Serie A. Come l’autore della doppietta all’Udinese, anche lui è un millennials, classe 2000. Ha iniziato a mostrarsi a livello giovanile nella passata stagione, quando nella squadra Primavera ha trovato molto spazio.

Lo slancio importante l’ha avuto in quella corrente, quando nella categoria è partito subito forte con buone prestazioni pure in Youth League. Le perfomance interessanti gli sono valse, recentemente, oltre all’esordio con la prima squadra, la promozione nell’Under 23.

È un profilo intrigante perchè si tratta di un centrocampista centrale bravo in entrambe le fasi di gioco, in grado di assicurare qualità e quantità. In situazioni di emergenza, può giocare da trequartista e addirittura punta. Sotto porta è molto pericoloso perchè riesce spesso a trovare la via del gol: in stagione ne ha fatti già 7.

https://www.youtube.com/watch?v=Hpp9muiV3xk

 

NICOLò FAGIOLI

Il suo nome ha già fatto notizia ed è una cosa molto rilevante considerato che si sta parlando di un classe 2001. È salito alle cronache l’estate scorsa, quando ha partecipato alla tournèe americana con la prima squadra. Massimiliano Allegri lo ha elogiato anche nel corso di una conferenza stampa.

Tutto questo fa riflettere su quanto sia interessante il suo profilo. La Juventus se n’era già accorta nell’estate 2015, quando l’ha acquistato dalla Cremonese, dopo che il calciatore aveva mosso i primi passi nel Piacenza, squadra della sua città natale.

I complimenti del tecnico livornese non sono stati casuali perché si tratta davvero di un gioiellino molto prezioso. Nasce trequartista, ma con l’immensa qualità tecnica che possiede sa disimpegnarsi pure da ala e soprattutto in cabina di regia. Sulla trequarti mostra la grande abilità a giocare negli spazi stretti con capacità di strappi palla al piede e dribbling. Quando ricopre il ruolo di regista fa vedere, invece, visione di gioco e la dote di saper dettare i tempi della manovra. La velocità gli garantisce la possibilità di saper essere efficiente pure da esterno.

Quest’anno è entrato a far parte della Primavera e finora sta confermando il grande potenziale con 5 gol e 4 assist.

https://www.youtube.com/watch?v=JoECh7dJtOQ

 

PABLO MORENO

Pablo Moreno Taboada è un altro giovane talento che ha ricevuto grandi complimenti da un allenatore importante quale Guardiola. Al tecnico del Manchester City sarebbe piaciuto averlo con sè in Inghilterra, ma alla fine l’estate scorsa l’ha spuntata la Juventus. Il club bianconero è rimasto affascinato dalle prestazioni del classe 2002 nel Barcellona, in cui in 6 anni di militanza ha segnato oltre 200 gol. Non bisogna neanche dire che era uno dei più prestigiosi talenti della Masia.

È un attaccante molto forte con una qualità tecnica eccelsa capace di giostrare molto bene da ala offensiva con la possibilità di fungere da falso nueve. Per capire il profilo di cui si sta parlando, si può accostarlo per caratteristiche a Paulo Dybala. Come l’argentino, sa inventare, fare la differenza in uno contro uno e nell’ultimo passaggio, senza dimenticare l’abilità in zona gol. A differenza de la Joya è anche più fisico, dettaglio non da poco.

 

MANOLO PORTANOVA

Sta facendo una stagione importante con la Primavera di Baldini anche il figlio d’arte Manolo Portanova (suo padre è Daniele, ex difensore tra l’altro del Bologna). A differenza del padre, Manolo fa la mezzala o l’esterno a centrocampo e potrebbe compiere una carriera ad un livello superiore. Basti vedere le sue prime esperienze.

Il nativo di Napoli classe 2000 ha iniziato nelle giovanili della Lazio sotto l’attenta osservazione di Simone Inzaghi, che poteva portarlo presto in prima squadra. Alla possibilità si è opposta però la Juventu,s che con scaltrezza lo ha acquistato anticipando Chelsea e Monaco.

In bianconero si è sempre imposto con buone prestazioni diventando determinante in questa stagione con ben 8 gol e 6 assist. Numeri importanti che confermano una buona qualità tecnica con la quale riesce a essere da supporto nello sviluppo della manovra. I tanti gol, inoltre, rivelano una grande efficienza negli inserimenti senza palla.

Eppure il suo modello di calciatore è Stefano Sturaro perchè i suoi principali punti di forza sono la determinazione, il sacrificio e la capacità d’interdizione. Alcuni lo hanno accostato a Rino Gattuso: se davvero dovesse arrivare al livello del calabrese, alla Juventus potrebbe tornare molto utile.

https://www.youtube.com/watch?v=jEEtp69B1lc

 

ELIA PETRELLI

A conclusione di questa mini-classifica inseriamo un attaccante che in una ipotetica Juventus del futuro potrebbe contendere il posto a Moise Kean. Di quest’ultimo d’altronde ha preso il posto nel ruolo di bomber della squadra Primavera, con la quale in stagione finora ha siglato ben 10 reti.

Il cesenate classe 2001 registra esperienze nella Savignanese e nel Ravenna – club della sua città natale – prima di arrivare a Torino nel luglio 2016. In bianconero ha fatto subito molto bene con 13 gol nella formazione under 17 e migliorandosi nella stagione scorsa con ben 23 reti.

Il suo è il profilo di una vera e propria prima punta, forte fisicamente (1.88 m per 84 kg) e capace di giocare con la squadra. A dimostrazione di ciò c’è la predisposizione a lanciare i compagni di squadra in zona gol (5 assist in stagione).

https://www.youtube.com/watch?v=fkWf-Fswqsg