Buon compleanno Atalanta: La Dea compie 115 anni e, nella partita di anticipo di sabato 15 ottobre, contro il Sassuolo, festeggia con un’altra vittoria questa ricorrenza.
La squadra del Gasp è in un ottimo stato di forma e, dopo le prime dieci giornate, si trova, a meno due punti dal Napoli, in seconda posizione in classifica. I tifosi temevano che i bergamaschi non avessero più nulla da dimostrare. Eppure, i nerazzurri stanno impressionando tutti, a dimostrazione che la scorsa stagione, terminata con un “misero” ottavo piazzamento, si trattava di un caso isolato.
A seguito della vittoria di misura, la terza volta in stagione, per 1-0 contro la Fiorentina, il tecnico nerazzurro ha dichiarato:
“Aver raggiunto Mondonico come presenze da allenatore dell’Atalanta è un grandissimo orgoglio”.
Umberto Marino, direttore generale della società, nel prepartita della sfida contro l’Udinese ha rivelato:
“La Champions? Siamo ancora ad inizio stagione”.
Prima della gara di Udine, terminata in parità dopo la rimonta dei friulani, La Dea aveva subito appena tre gol nelle prime otto partite di campionato. Una prestazione prova della grande personalità con cui la squadra ha messo in difficoltà la rosa di Sottil. A riprova che la posizione in classifica non è frutto del caso, l’Atalanta non aveva mai realizzato così tanti punti dopo le prime otto gare di campionato.
Nel corso di questo quarto di campionato la Dea ha impressionato per avere cambiato pelle. Una squadra sfrontata, che ha fatto del proprio dinamismo il proprio marchio di fabbrica, la quale preferisce mantenere la linea bassa e attaccare in modo costruito come confermato da Gasperini nel post-partita di Sassuolo:
“Quest’anno siamo partiti perché non sapevamo che campionato fare, se vincere o fare i 40 punti che chiede il Presidente. Abbiamo deciso di partire più bassi, con ripartenza e palle lunghe”.
Si potrebbe dire che ha adottato una mentalità meno europea e un gioco meno spregiudicato, forse meno bello da vedere, ma vincente. A dimostrazione di ciò, in questo brillante inizio di stagione, la squadra di Gasp ha mantenuto la migliore striscia di imbattibilità della propria storia, superando il record di otto partite nella stagione 2000/2001.
L’ennesima dimostrazione di come questa squadra abbia le qualità e, soprattutto, l’anima per ambire allo scudetto. Tuttavia, coach Gasperini continua a non sbilanciarsi e rivela:
“Scudetto? Sono belle domande. Per non perdere amicizie non rispondo”.
LA MAGLIA
La società ha rilasciato un comunicato ufficiale secondo cui, a causa di Qatar 2022, non essendoci la tradizionale partita di Natale, non verrà realizzata nessuna maglia per celebrare la festività. Tuttavia, malgrado non ci sia il Christmas Match la squadra ha organizzato il Birthday Match.
La formazione di casa, nella sfida contro i neroverdi, è scesa in campo con una divisa dedicata. La maglia, disegnata dallo sponsor tecnico Joma, presenta delle righe sottili sfumate nere e azzurre. Come da tradizione l’uniforme, tra il 17 e il 31 ottobre, sarà battuta all’asta e, il ricavato derivante dalle vendite, verrà devoluto in beneficenza.
SASSUOLO
Il ritorno del Sassuolo al Gewiss Stadium di Bergamo richiama alla memoria un’altra sfida: 26 maggio 2019, Mapei Stadium di Reggio-Emilia, ultima giornata di campionato, Atalanta, Inter e Milan si giocano la qualificazione per la UEFA Champions League.
Mimmo Berardi segna il gol dell’1-0, ma a fine primo tempo il bomber Duvan Zapata pareggia i conti. Nella ripresa la rimonta della Dea con i gol del Papu Gomez e di Pašalić. I padroni di casa vincono 3-1 e i nerazzurri orobici e quelli meneghini festeggiano la qualificazione per l’Europa che conta. Per L’Atalanta si tratta della prima storica partecipazione a questa competizione.
Mentre il tecnico nerazzurro, alla viglia della gara contro il Sassuolo, non ha rilasciato interviste, l’allenatore dei neroverdi Dionisi ha parlato così della Dea :
“Ha un’organizzazione di gioco che mette in difficoltà chiunque ma è stimolante affrontarla, ha un’idea diversa e un sistema di gioco diverso dal nostro”
Una sfida, vinta dall’Atalanta, che si conferma una valida pretendente al titolo. L’ennesima vittoria di questo campionato è maturata grazie alle prestazioni dei nuovi acquisti: Soppy con due assist e Lookman, con la rete del vantaggio a inizio ripresa. Perché gli anni passano, i nerazzurri cambiano il gioco e gli interpreti, ma restano una bella favola e una magnifica realtà.