Fiorentina-Inter, Capello: “Ai nerazzurri manca ritmo. Kean centravanti totale”

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Fabio Capello ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha analizzato la partita di ieri all'Artemio Franchi tra Fiorentina e Inter. La sconfitta dell'Inter consegna ad Antonio Conte e agli azzurri il comando in solitaria della classifica di Serie A. Il passo falso, secondo l’ex allenatore di Inter e Juventus, è dovuto a un calo fisico a causa delle molte partite che la squadra di Inzaghi sta disputando. Nota di merito a Moise Kean, autore di una doppietta da urlo. 

PRESTAZIONE INTER  - "In oltre 70’ non è riuscita a capire come attaccare la difesa della Fiorentina, tanto che ha avuto pochissime occasioni pulite. Un po’ come capitato nei primi 70’ contro il Milan nel derby. In questo momento la squadra di Inzaghi non è brillante, non riesce a giocare sugli esterni come faceva fino a poco tempo fa ed è lenta e prevedibile nello sviluppo della manovra. Le manca soprattutto ritmo. Con i viola che stavano bassi, pur aggredendo il possessore di palla con un pressing feroce, mi sarei aspettato più movimento palla, più cambi di gioco per spostare gli avversari”.

CALHANOGLU - ”L’uomo che avrebbe le qualità di calcio per dare rapidità ai cambi di fronte - ha faticato tantissimo. In più di un’occasione si vedeva Bastoni chiamare vanamente palla sul lato sinistro, sbracciandosi di continuo, mentre l’azione si sviluppava (male) dalla parte opposta. Così la pericolosità dell’Inter si è ridotta ai calci piazzati e ai corner, ma non sempre puoi sperare di risolvere le partite da fermo, quando a livello di gioco sei in difficoltà”.

MERITI FIORENTINA - “Le colpe dell’Inter, però, non tolgono nulla agli enormi meriti dei ragazzi di Palladino. La Fiorentina ha fatto una grande partita, ordinata difensivamente ed efficace ogni volta che c’era da attaccare. Protagonista assoluto è stato Moise Kean e non lo dico solamente per la bella doppietta: ha giocato da centravanti totale, bravo nel proteggere la palla, nel dare intensità alla squadra, grazie a corsa e muscoli da nove vero”. 

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Scritto da

Alessio Cicia