L'attuale presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha parlato di Massimiliano Allegri e del suo percorso di crescita ai microfoni di La Gazzetta dello Sport. Le loro strade si incrociarono nel 2008 quando Cellino, ex presidente del Cagliari, decise di puntare sul tecnico livornese che quell'anno ebbe la sua prima tappa da allenatore in massima serie.
LE PAROLE DI CELLINO
FUORICLASSE - "È un fuoriclasse, non dimenticatevi che è del segno del Leone, quindi deve avvertire fiducia per esprimere tutto il talento. Giuntoli è dell'Acquario, i due segni possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l'Acquario ed è il vero leader".
COSA FAREI PER IL FUTURO- "Fossi in John Elkann, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. La Champions è un po' come se avesse vinto lo scudetto che gli ha chiesto il club. Ha fatto una scelta di cuore, fece arrabbiare pure me quando disse no al Real Madrid. Ora è in un periodo di transizione, ma pensa prima all'azienda e poi a se stesso, è uno dei pochi. Se Giuntoli è intelligente, e ha dimostrato di esserlo, riparte da Max. Non esistono maghi nei dirigenti, serve tempo nel calcio. Rinnoverei il contratto per 3 anni chiedendo ad Allegri di spalmare lo stipendio".
YILDIZ - "Ha 18 anni, è un talento ed è del Toro, un segno che richiama il denaro. Fossi il suo presidente, concorderei dei bei premi partita con lui. Mezzo stipendio fisso e l'altra metà in bonus. Ci faccio caso ai segni zodiacali a volte. Sono molto scaramantico, evito il viola e il 17 del mese non compro nessuno".