“Entrare con la maglia della Nazionale nello stadio della città in cui giochi con il club ti dà un’emozione in più”.
Parole e musica di Francesco acerbi, presentatosi oggi davanti ai microfoni dei giornalisti a Coverciano in conferenza stampa a soli tre giorni da Italia-Grecia, gara che sabato sera potrebbe regalare agli Azzurri la qualificazione a EURO 2020. Un appuntamento al quale il centrale della Lazio non vuole assolutamente mancare e per il quale nei pochi allenamenti che restano da qui al calcio d’inizio le proverà tutte pur di convincere Roberto Mancini a schierarlo in campo da titolare o a gara in corso. D’altronde il prato dell’Olimpico di Roma Acerbi è abituato a calcarlo con la maglia biancoceleste della Lazio e poterlo fare ora con quella azzurra sarebbe il coronamento di una rinascita calcistica che proprio su quel campo si è materializzata nelle ultime stagioni.
“Sono sempre pronto e mi preparo sempre per giocare. Poi decide il mister. Da dopo la malattia ho sempre fatto ottime stagioni. Sto passando un ottimo momento e cerco sempre di migliorarmi restando umile. È importante che la Nazionale giochi a Roma dopo tanti anni e ci aspettiamo tanto pubblico. Speriamo di vincere e far divertire la gente. Speriamo di chiudere il cerchio qualificandoci. Sarà una bella cornice ed entrare con la maglia della Nazionale nello stadio della città in cui giochi con il club ti dà un’emozione in più.”
Dopo essersi affermato come uno dei pilastri della Lazio di Simone Inzaghi, Acerbi ora infatti si sente pronto per emulare questo successo anche in Nazionale, dove con Mancini non vuole più limitarsi al ruolo di comparsa (fino ad ora una sola presenza contro la Finlandia. Quattro in totale in carriera con l’Italia).
“Con Antonio Conte ho fatto quasi tutto fino all’inizio dell’Europeo [del 2016, ndr] ma poi ha scelto di portare altri giocatori in Francia. Ora il mio obiettivo è arrivare all’Europeo [del 2020, ndr] ma non da comparsa. Cerco sempre di dimostrare il mio valore, sia con la Lazio che con l’Italia”.
Questo il grande obiettivo del difensore di Vizzolo Predabissi e che nei prossimi mesi lo porterà a impegnarsi sempre di più con la Lazio per convincere Mancini a scommettere su di lui.
“Abbiamo iniziato bene la stagione con la Lazio ma ci sono sempre gli stessi problemi: giochiamo bene, creiamo tanto ma poi a volte perdiamo partite che non dobbiamo perdere. Ci manca il gradino per fare il salto di qualità, ci manca la voglia, la determinazione di fare il risultato a tutti i costi. Ciò che contraddistingue le grandi squadre. Non si può vincere uno a zero e poi perdere due a uno. Spero che si riesca a fare questo salto di qualità”.
La voglia di mettersi continuamente in discussione non manca e la forza di allenarsi ogni giorno con maggiore intensità è quella che lo ha spinto a ricrearsi una carriera quando la malattia lo aveva posto spalle al muro. Acerbi vuole portare in alto sia la Lazio che l’Italia e per farlo è pronto a partire dall’Olimpico di Roma. Quello stadio che ormai per lui ha l’odore di casa.
Fonte: profilo Instagram @francescoacerbi88