Da quando Anthony Davis, tramite il suo agente Rich Paul, ha dichiarato di non voler rifirmare con i Pelicans a scadenza contratto (estate 2020), è diventato l’oggetto del desiderio di tutti i GM in NBA. Anche giustamente, dopotutto, dato il valore e l’età del giocatore in questione. Davis è un oggetto quasi unico nel panorama NBA in uno spot sempre più complicato da riempire con giocatori di talento, ancor peggio se parliamo di calibri All-Star. Abbiamo più meno capito in questi anni che tutti hanno un cartellino del prezzo attaccato addosso (meno che forse LeBron o Steph Curry), ma quello di Davis fino ad oggi è stato solo oggetto di supposizioni. Stiamo scoprendo in questi giorni quanto il GM di NOLA, Dell Demps, ha fissato l’asticella in alto per arrivare a scambiare il suo bigman. Tranne che per la situazione Los Angeles Lakers, non è trapelato moltissimo dalle altre squadre, forse per mancato interesse in questo esatto momento storico oppure per le richieste effettivamente elevatissime contro cui Magic Johnson ha già sbattuto la testa. L’ultima prima del (temporaneo?) “quit” dei Lakers è risultata essere Lonzo Ball, Kyle Kuzma, Brandon Ingram, Josh Hart, Ivica Zubac, Kentavious Caldwell-Pope e 2 prime scelte per Davis e il contrattone di Solomon Hill.
Woj ci spiega velocemente le idee di Demps in proposito:
Pels are waiting on Lakers to overwhelm them w/ an historic haul of picks. To Nola, that means Lakers offering 4 first-round and second-round picks as part of a Davis package. Pels want to be compensated – perhaps even overcompensated – to even consider a deal with LA now. https://t.co/Ft8rfe9EBZ
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) February 5, 2019
Prezzo che Magic ha definito “oltraggioso”. Discorso che, a meno di ritorni di fiamma abbastanza improbabili, si riaccenderanno quest’estate ma con concorrenza più agguerrita, altri obiettivi in giro (Kawhi Leonard?) ed un Davis ufficialmente nel contract-year. Sarà anche da vedre come la strategia di Paul si evolverà dopo questa prima “mano”. Lo scoprire le carte sul futuro di Davis adesso non è casuale ma punta decisamente verso la destinazione Lakers.
Primo: scambiare adesso toglie di mezzo molti concorrenti potenzialmente interessati (Celtics per primi). Secondo: “spaventa” per quest’estate eventuali avventurieri che potrebbero smantellare tutto per uno ed un solo anno di Davis (papabili interessati potrebbero essere i Trailblazers). Anche lo stilare una lista di squadre con il quale arrivare ad un tacito accordo di rifirma segue questa linea. Attenzione particolare per i Celtics: non presenti nella “lista” di Davis, tacciati di scarsa fedeltà dal padre e con un Kyrie Irving che non contribuisce a rasserenare le acque con la questione del suo contratto. Proprio Kyrie al momento “impedisce” ai Celtics di proporre ai Pelicans qualsiasi trade condividento con Davis lo status contrattuale di Designated Player (a meno di scambiare lo stesso Irving ma stiamo andando sul fantabasket). I Celtics però hanno un potenziale pacchetto estremamente migliore di quello dei Lakers da proporre quest’estate, con Jayson Tatum, Jaylen Brown, Terry Rozier e scelte varie ancora a disposizione. Inoltre, Danny Ainge vorrebbe provare a trattenere Irving prendendo Davis e prendere Davis trattenendo Irving. Operazione piuttosto complessa e spietata da un punto di vista emotivo ma sostanzialmente fattibile. Viene spontaneo pensare che Demps stia cercando specificatamente un possibile talento generazionale come JT potrebbe essere. La fumata nera arrivata dalla deadline rimetterà tutti quanti in gioco.
Comunque i Lakers potrebbero tornare in gioco facendo sponda con i Suns. Se Lonzo Ball andasse in Arizona per aggiungere TJ Warren al pacchetto? Assist gentilmente offerto dal vulcanico LaVar Ball: “We want to be in L.A. But if he’s traded, I don’t want Lonzo in New Orleans. Phoenix is the best fit for him. And I am going to speak it into existence.” (“Vogliamo restate a L.A. Ma se deve essere scambiato, non voglio che finisca a NOLA. Phoenix è la miglior destinazione per lui. E succederà sicuramente”). I Suns guadagnerebbero un ball-handler e libererebbero spazio per Josh Jackson, i Pelicans un giocatore più funzionale al loro roster, comunque giovane e più portato ad aprire il campo. Potrebbere essere il centesimo che chiude l’Euro, anche se la sensazione è che Demps non stia a guardare tanto i giocatori quanto le scelte che vogliono tirare fuori i Lakers.
Probabilmente ci terremo questo rebus fino a quest’estate, anche perchè la deadline è ormai acqua passata. Per adesso le risposte risiedono nella testa di Demps, dovremo ormai aspettare qualche mese. Già si parla di un tacito accordo tra Ainge e Demps…