Candreva spiega il ritiro: "Scelta difficile, ho lasciato bei ricordi"

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Dopo una lunga carriera in Serie A, Antonio Candreva ha deciso di dire definitivamente addio al calcio giocato. L'esterno era rimasto svincolato dopo l'ultima esperienza alla Salernitana e non ha trovato soluzioni che gli permettessero di continuare a calcare i campi.

Candreva ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio, spiegando la decisione presa e ripercorrendo alcuni dei momenti iconici. Nel corso della sua carriera, l'esterno ha vestito la maglia della Nazionale Italiana 54 volte oltre a quelle di Juventus, Lazio e Inter su tutte.

LE PAROLE DI CANDREVA

LA SCELTA DEL RITIRO - "È stata una scelta difficile perché dopo tanti anni di carriera non si vuole mai smettere, ma è arrivato il momento. Ci si è divertiti, siamo stati bene e abbiamo fatto grandi cose. Sono contento di quello che ho lasciato dove ho giocato perché l'ho fatto con sacrificio, impegno, dedizione... Ho lasciato dei bei ricordi".

L'ESULTANZA ICONICA IN INTER-LECCE - "Mi ricordo, ma la stessa faccia l'ha fatta Romelu (Lukaku, ndr) e io ho fatto la sua, solo che lui era di spalle e non si è vista".

IL GIOCATORE CON MAGGIOR NUMERO DI ASSIST IN SERIE A - "È qualcosa di importante perché poi si è sopra grandi giocatori, nella storia del calcio hanno giocato grandi campioni. È una grande soddisfazione. Sono nato con l'idea più di fare l'assist che di far gol, per me valevano uguale. Poi se l'assist valeva la vittoria ancora di più".

L'ASSIST MIGLIORE - "Mi viene in mente l'assist a Mauro Icardi nel derby, era una partita importante".

NikoN
Scritto da

Niko Centurame