Tanti auguri a Ciccio Caputo: l’ultimo alla Samp?

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Francesco Caputo, per tutti Ciccio, negli ultimi anni è stato un vero proprio idolo dei tanti tifosi italiani anche di fede diversa fra quelle dell’Empoli, del Sassuolo e ora della Sampdoria. Un ragazzo partito dall’oratorio di Altamura, attraversando tutte le categorie fino a diventare capitano della squadra per cui ha sempre fato il tifo e dove è cresciuto come uomo: il Bari.

“Da ragazzo andai a vedere una partita del Bari nel periodo delle contestazioni. In curva eravamo solo io ed il mio mister. Gli dissi che il mio sogno sarebbe stato quello di giocare al San Nicola. Ed è lì che fissai il mio primo obiettivo.”

Alle prime difficoltà però, dopo le tante superate per raggiungere la Serie B, si aggiunge lo scandalo del calcioscommesse che lo lascia fuori per un anno dai campi, sino a ritornare con la maglia dei biancorossi per poi abbandonarli definitivamente nel 2015.

Con tanta forza di volontà poi, l’attaccante pugliese, si è posto un nuovo obiettivo: raggiungere la Serie A. Prima ci ha provato con la Virtus Entella, confermando le sue ottime capacità realizzative di Bari, poi si è concretizzato all’Empoli, con cui ha raggiunto la massima categoria italiana. Da li poi, la via è stata in discesa, passando tra le maglie di Sassuolo e Sampdoria, per far esultare con i suoi gol i tifosi, ma soprattutto, i fantallenatori, di cui ne fa parte.

“Certo che mi compro. Io punto tutto su di me”.

LA CAVALCATA

Caputo, ragazzo umile cresciuto giocando a calcio, ha dimostrato che i sogni si possono sempre realizzare. Infatti, la sua permanenza definitiva in Serie A, dopo qualche spezzone giocato circa 10 anni prima con la maglia del Bari, è arrivata con l’Empoli. Con la maglia dei toscani Ciccio probabilmente ha trovato il contesto migliore di tutta la sua carriera, chiudendo a quota 26 gol la stagione della promozione dalla B alla A del 2017/2018.

Dalla stagione 2018/2019, l’attaccante pugliese non si è più mosso dalla massima categoria. Dopo la sofferta retrocessione con l’Empoli, Caputo chiude la sua vera prima stagione in Serie A con 16 gol. Le sue prestazioni non passano quindi inosservate e tante squadre di bassa e media classifica vogliono aggiudicarsi le sue prestazioni. A spuntarla, è il Sassuolo di De Zerbi, che aggiunge al suo gioco offensivo e fatto di possesso palla un giocatore adatto alla sua idea di calcio.

I risultati per l’attaccante non si fanno di fatto attendere. La prima delle due stagioni vissute a Sassuolo sarà infatti la migliore di tutta la sua carriera. Chiude con 21 gol e si piazza al secondo posto insieme a Duvan Zapata, dietro solo a Cristiano Ronaldo, per la classifica di reti realizzate senza contare i calci di rigore. Passa un altro anno e Caputo non si ripete ma chiude comunque in doppia cifra a 11 gol. L’ultima stagione invece ha visto un clamoroso cambio di maglia di fine calciomercato. La Sampdoria infatti acquista dal Sassuolo l’ex numero 9 neroverde, con la società guidata ormai da Giovanni Carnevale che accetta consapevole di avere in casa due ragazzi dalle ottime prospettive da far crescere (Raspadori e Scamacca).

IL FANTACALCIO E LE VOCI DI MERCATO

Dopo un primo brutto periodo, il nuovo numero Diez blucerchiato riesce a trovare la via giusta, raggiungendo ancora una volta la doppia cifra, che ottiene da ben quattro  campionati di fila.

“Bevo birra con l’imbuto, ubriachi di Ciccio Caputo.”

Dopo aver visto tanti suoi gol in Serie A e la sua tipica esultanza con la mano che simboleggia una bevuta, è questa una delle frasi più sentite negli ultimi anni nel gioco del Fantacalcio. Ed inoltre, c’è anche un significato dietro alla sua esultanza. Infatti Caputo è un produttore di birra, la cosiddetta “Birra Pagnotta”, che produce nella sua Altamura insieme ad altri suoi amici. Così per festeggiare ogni sua rete, alza il pollice per far esultare i suoi tifosi e i suoi fantallenatori.

Come detto infatti in precedenza, Ciccio non è amato solo dai tifosi del suo club, ma anche da tantissimi altri. Sono tanti i tifosi italiani che giocano al Fantacalcio e sono quindi tanti coloro che questi hanno esultato per ogni suoi gol. Quest’anno, però, in vista dell’asta, bisognerà fare attenzioni alle voci di mercato che rumoreggiano una possibile partenza da lui però negata anche in maniera importante:

“Né io né il mio procuratore abbiamo avuto a che fare con la Lazio, e dico Lazio perché mi si accosta sempre a loro, ma neanche con altre squadre. Voglio ribadirlo, è da fine campionato che si parla di questa storia e mi ha rotto un po’ le scatole, si scrive tanto ma non c’è nulla di vero, giuro. Ho due anni di contratto alla Samp, sono felice, ho l’obiettivo di rimanere, non capisco perché continuano a uscire queste voci.”

Non resterà altro che avere solo fiducia per Caputo. Perchè d’altronde si sa, un Ciccio è per sempre.