È evidente fin da prima del glorioso europeo vinto a Luglio che a questa Italia manca un bomber, un attaccante capace di risolvere le partite. Immobile si è spesso dimostrato poco incisivo in campo internazionale, l’esatto opposto di quel che ha dimostrato nel nostro campionato.

UNA MANCANZA EVIDENTE

Nonostante Immobile sia da tempo l’attaccante centrale della nazionale italiana il suo bottino di goal è fermo a quota 15 in 54 partite. L’attaccante nativo di Torre Annunziata ha una media goal in nazionale di 0,28, in pratica un goal ogni 4 partite. Questa media però si alza evidentemente se vengono analizzate solo le partite di Qualificazione al Mondiale dove il bomber della Lazio ha una media di 0,47 goal, avendo segnato 8 reti in 17 partite, di cui solamente una su calcio di rigore.

Il nostro secondo bomber in termine di numeri nonché riserva nella maggior parte dei casi è il granata Andrea Belotti. Belotti ha una media goal nettamente migliore a quella di Immobile avendo segnato ben 12 goal nelle 39 presenze finora ottenute con la nazionale Italiana. C’è però da dire che i goal arrivati da Belotti sono arrivati contro Nazionali non di primissima fascia, tra cui: Liechtenstein (4 goal in 2 partite), San Marino (1 goal), Bosnia-Herzegovina (2 goal in 2 partite) ed Armenia (1 goal). Andrea Belotti nel vittorioso campionato Europeo ha giocato tutte le partite, tranne quella contro la Svizzera, senza però mai entrare in campo prima del 74′ minuto.

UNO PER IL FUTURO

Un giovane attaccante che l’Europeo lo ha vissuto è invece Giacomo Raspadori. l’attaccante del Sassuolo è un attaccante veloce, molto rapido e sa giocare senza problemi anche come attaccante esterno in un 4-3-3 o un 4-2-3-1. Raspadori può essere anche un ottima spalla al fianco di un attaccante forte fisicamente, come ad esempio il compagno di squadra Gianluca Scamacca, anche lui nel giro della Nazionale.

Scamacca potrebbe e può essere un’arma in più per la Nazionale italiana, che non ha un attaccante capace di creare scompiglio nell’area avversaria grazie alla sua altezza. Scamacca ha la fiducia di Mancini. L’allenatore della Nazionale ha convocato Scamacca per le partite di qualificazione al Mondiale contro Bulgaria e Svizzera.

Tra i ritorni in Nazionale invece c’è stato quello di Moise Kean. L’attaccante tornato alla Juventus dopo 2 anni tra Everton e Paris Saint-Germain. Kean offre esperienza internazionale, ma offre anche un ottima alternativa sia come punta centrale che come attaccante esterno. Kean nell’esperienza nel campionato francese ha segnato 13 goal in 26 presenze, dimostrandosi molto cinico in fase realizzativa.

Chi sarà l’attaccante del futuro della Nazionale Italiana?