Baldanzi si confessa: “Il mio calcio è divertimento, priorità all’Empoli”

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Seppur l’Empoli non stia disputando un campionato del tutto tranquillo, con la vittoria di Napoli i toscani sono usciti dalla zona retrocessione. Parte del merito va anche al gioiellino della squadra, Tommaso Baldanzi, capace di dettare i tempi nel centrocampo di Andreazzoli. Proprio il classe 2003, inserito tra i 60 giovani più talentuosi in circolazione, ha rilasciato una lunga intervista a Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport.

TALENTO – “Mi accorsi per la prima volta di avere una buona tecnica con l’Empoli Under 16 allenato da Buscé. La famiglia è fondamentale. I miei genitori si alzano ogni mattina alle 5 e fanno mercato nella zona di Siena, tra Poggibonsi e San Gimignano: vendono abbigliamento da donna. Da loro ho imparato il valore della parola ‘sacrificio’. A scuola andavo bene, mi sono diplomato in Ragioneria. Le sirene di mercato? Baldanzi deve solo pensare a lavorare come sta facendo e concentrarsi sulla salvezza dell’Empoli“.

ANDREAZZOLI“In campo il mister non mi permette di andare oltre le regole, ma penso sia giusto. Però, all’interno di queste, cioè alla disposizione tattica che il nostro allenatore ci impone, sono libero di dare sfogo alla mia creatività“.

IDEE – “Il trequartista è il mio ruolo: il calcio di oggi è sempre più difficile e a me piace trovare delle soluzioni. Penso di avere abbastanza creatività per dire la mia. Il calcio ideale per me è basato sulla qualità e sul divertimento, una modalità che anche qui a Empoli cerchiamo di proporre”.