Domani si chiuderà la venticinquesima giornata di Serie A, che vedrà disputare gli ultimi due match di giornata. Uno di questi match è Sassuolo-Cremonese, che scenderanno in campo domani alle 18:30. Alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa l’allenatore della Cremonese Davide Ballardini.
LE PAROLE DI BALLARDINI ALLA VIGILIA DI SASSUOLO-CREMONESE
Di seguito le parole in conferenza stampa di Davide Ballardini alla vigilia di Sassuolo-Cremonese, riportate dal sito ufficiale dei grigiorossi:
CONDIZIONI SQUADRA – “Per quanto riguarda le condizioni della squadra, domani non ci sarà Aiwu che ha una piccola lesione muscolare, oltre a Ferrari squalificato: gli altri sono tutti a disposizione.
SUL SASSUOLO – “Il Sassuolo è da tanti anni che gioca assieme; stiamo parlando di una società forte, ambiziosa che sa far crescere giocatori molto interessanti, giovani, funzionali alla loro idea di gioco. Andremo ad affrontare una squadra che ha queste caratteristiche, e noi dovremo essere altrettanto bravi come squadra, molto attenti. Il Sassuolo ha molta personalità: giocano e sono molto bravi nel fraseggio. La stessa bravura dovremo averla anche noi sia nel gioco sia nella fase difensiva”.
SUL MODULO – “L’idea è di partire con il 3-4-3, poi vedremo come sarà la partita: se riusciremo a coprire bene il campo e a dare soluzioni di gioco ci proveremo, altrimenti dovremo trovare una strada diversa”.
BILANCIO MOMENTANEO – “Un bilancio? Ora no, lo faremo a fine stagione, ora è presto. La squadra si allena bene, ci sta dando delle risposte buone. Ma bisogna confermarsi ogni volta, ogni giorno. La conferma arriva nel quotidiano, se ci sono le premesse che abbiamo detto. E qui le premesse per fare bene ci sono”.
SUPPORTO TIFOSI – “Probabilmente il supporto di tutti questi tifosi ce lo meritiamo, lo dico riferendoci al nostro impegno. Chi ci segue vede che meritiamo questo affetto, questo seguito, e noi dobbiamo continuiamo a meritarci tutto ciò. È evidente che se ci sono tante persone che ci seguono un po’ di merito per l’impegno che ci mettiamo l’abbiamo”.