Il Barcellona di Hansi Flick fa il colpo grosso, battendo al Bernabeu 0-4 il Real Madrid, aggiudicandosi così il Clasico numero 258 della storia. Una gara ben interpretata dai catalani, seppur nel primo tempo i padroni di casa abbiano spinto di più. Protagonista assoluto l'attacco blaugrana, chiamato in causa in ogni marcatura. Partita opaca, al contrario, del tanto atteso Kylian Mbappé, autore di una gara sottotono e con molti errori. È proprio lui a portare in vantaggio il Real, ma la sua posizione è irregolare al 36'. Male anche Bellingham, il quale ancora non ingrana come lo scorso anno.
Nella ripresa, i blaugrana dilagano e in due minuti la portano dalla proprio parte. Uno-due letale del Barcellona tra il 54' e il 56' stende i blancos con la doppietta di un infinito Robert Lewandowski, già a quota 14 reti realizzate in Liga in solamente 11 presenze. Ricordiamo che la sua carta d'identità segna i 36 anni. Poi, come se non bastasse, sale in cattedra Lamine Yamal, che con il destro buca sul primo palo un incolpevole Lunin, divenendo così il più giovane della storia a segnare in un Clasico (a 17 anni e 106 giorni). Da sottolineare assolutamente un'altra grande partita di Raphinha, anche lui in stato di grazia grazie al gol dello 0-4 e ad un assist.
Il Barcellona lancia un segnale a tutta la Liga, allungando a +6 proprio dal Real Madrid, guardando tutti dall'alto. Con la sconfitta di stasera, tra l'altro, il Real vede svanire il record di partite utili consecutive in casa, record detenuto proprio dal Barca.