Serata europea per le milanesi: Inter schiacciasassi, Milan stoico

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Seconda sfida di Champions League per le milanesi. Il Milan affronta il Bayer Leverkusen, in Germania. Partita tra le mura di casa, invece, per l'Inter, che ospita a San Siro la Stella Rossa. I rossoneri cercano il riscatto dopo la brutta partenza casalinga contro il Liverpool. Situazione diversa per i nerazzurri, i quali puntano ai 3 punti per dare continuità alla grande prestazione messa in campo contro la corazzata Manchester City. Entrambe hanno comunque bisogno di fare il risultato: il Milan per togliere quello “0” dalla casella che segna i punti fatti, l'Inter per togliere l'"1". 

BAYER LEVERKUSEN-MILAN: IL RESOCONTO DEL MATCH

PRIMO TEMPO

Primo possesso del Milan, che si butta subito in avanti nel primo minuto: l'intenzione è quella di far sentire grande pressione ai campioni di Germania. La prima occasione della partita, però, è di Boniface: grande parata di Maignan che devìa la palla in calcio d'angolo. Il francese si ripete sull'azione dell'angolo, deviandola nuovamente sul fondo. Dopo aver preso le misure ai rossoneri, il Leverkusen prende in mano il match e inizia a dettare il ritmo, arrivando con facilità nella trequarti avversaria. I tedeschi, poi, cominciano a portare un pressing molto alto che mette in difficoltà il Milan già dalla fase di costruzione dal basso. Al 21' i rossoneri rischiano: gol di Boniface dopo una spettacolare trama di gioco, ma l'arbitro fischia per un fuorigioco di mezzo passo di Frimpong. Dominio pressoché totale della squadra di Xabi Alonso. Un minuto dopo il rischio corso, il Milan riesce ad affacciarsi alla porta difesa da Hradecky con un passante rasoterra velenoso di Leao, liberatosi con agilità di 2 avversari, che non trova, però, nessun compagno. Alla mezz'ora di gioco scoccata da poco, i rossoneri approfittano di un po' di stanchezza dei tedeschi, riuscendo a proporre maggiormente le proprie idee di gioco. Al 41' è Abraham a sfondare la difesa tedesca, dimostrando come, quando i rossoneri si propongono in avanti, il muro del Leverkusen è abbattibile. L'inglese si ritrova in area e cerca spazio per il tiro, ma un incrocio fortuito con Tapsoba atterra il numero 90.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione di gioco vede il Leverkusen iniziare con aggressività: al 48' è il solito Maignan ad evitare che i tedeschi passino in vantaggio, respingendo la conclusione dal limite dell'area di Wirtz. Al 51', però, sono troppe le occasioni avuti dal Bayer che, finalmente, trova il gol con Boniface: bravissimo Maignan a respingere la prima conclusione a botta sicura di Frimpong, ma non può nulla sul tap-in a porta semi-vuota dell'attaccante nigeriano. Vantaggio meritato dagli uomini di Xabi Alonso, che trovano il vantaggio dopo aver tirato 9 volte nello specchio. Al 56' arriva la prima grande occasione per il Milan, con Reijnders che conclude da pochi passi dalla porta addosso a Hradecky. Il gol subito sembra aver dato una scossa alla squadra di Fonseca, che attacca con pericolosità e senza paura, rischiando in 3 occasioni di agguantare il pari. Al 76' il Leverkusen sfiora il raddoppio: Frimpong brucia in velocità la difesa rossonera ma sbaglia la conclusione. All'82' il Milan va vicinissimo al pareggio con una doppia occasione: Theo Hernandez lascia partire un missile da fuori area che, però, termina sulla traversa. Il pallone carambola, poi, sulla testa di Morata, che fallisce l'incornata vincente: palla fuori per un soffio oltre il palo alla destra di Hradecky. All'87' è ancora il Milan ad avere un'occasione, questa volta con Loftus-Cheek: l'inglese calcia bene e con forza da dentro l'area di rigore, ma il portiere avversario è nel posto giusto al momento giusto e nega la gioia al centrocampista rossonero

L'arbitro fischia la fine dopo 4 minuti di recupero. Un Milan coraggioso e sfortunato rimane ultimo in classifica, mentre il Leverkusen si porta a 6 punti.

INTER-STELLA ROSSA: IL RESOCONTO DEL MATCH

PRIMO TEMPO

Il primo squillo della partita è nerazzurro: Arnautovic insacca sul pallone messo in mezzo da calcio di punizione, ma l'arbitro ferma tutto per chiaro fuorigioco. La differenza di qualità è netta, tant'è che l'Inter da' l'idea di essere in pieno controllo del gioco sin da subito. All'11' sono, infatti, i nerazzurri ad andare in vantaggio, grazie ad una magnifica punizione di Calhanoglu. Il turco indirizza il pallone sul palo del portiere che, leggermente deviato da Krunic, sbatte sul palo interno e si insacca in rete. Era dal 6 aprile 2010 contro il CSKA Mosca che i nerazzurri non realizzavano un gol su calcio di punizione diretto in Champions League. Al 20' l'Inter va vicinissima al raddoppio: scodellata in area di Taremi, di testa va Dumfries a due passi dalla porta e segna: la posizione dell'olandese, però, è irregolare. Altro squillo della squadra di Inzaghi al 35', questa volta con Pavard: botta da fuori che si spegne di poco a lato della porta difesa da Glazer. Altra occasione per i nerazzurri al 38', questa volta con Mkhitaryan: l'armeno conclude a botta sicura a pochi passi dalla porta, ma la spara sopra la traversa. Al 42' la Stella Rossa batte un colpo in area avversaria: Olayinka aggancia un passaggio morbido e fa partire un tiro potente, ma centrale: bravo Sommer a leggere la traiettoria e ad evitare il pareggio.

SECONDO TEMPO

I secondi 45' si aprono con una Stella Rossa più aggressiva rispetto a quella vista nel primo tempo, la quale si affaccia all'area nerazzurra molto spesso. Nei primi 10', infatti, è quasi assedio totale degli uomini di Milojevic Vladan. Al 59', però, l'Inter riprende in mano la situazione e allunga. Arnautovic si trova solo in area sull'assist di Taremi: piatto destro e 2 a 0 facile facile. Boccata d'aria fresca per i tifosi nerazzurri, che stavano temendo le avanzate della squadra serba. Al 71' arriva il gol del 3 a 0. Grande pressione dell'Inter sulla costruzione dal basso della Stella Rossa: Taremi ruba palla e lancia Lautaro Martinez, che insacca incrociando rasoterra sul secondo palo. L'argentino diventa il secondo giocatore ad aver segnato in 6 diverse stagioni di Champions League con la maglia dell'Inter. Al 78' è proprio l'iraniano a concludere le danze. Larbitro assegna un calcio di rigore in favore dei padroni di casa per il netto fallo di Drkusic ai danni di Lautaro: il numero 99 si presenta sul dischetto e realizza il suo primo gol con la maglia della Beneamata, calciando centralmente.

Al termine dei 5 minuti di recupero concessi, l'arbitro fischia la fine del match. Supremazia dei nerazzurri, che si portano a 4 punti in classifica, mentre i serbi restano ancora a quota zero.