La Procura portoghese ha presentato oggi le accuse nell'ambito del cosiddetto "caso delle e-mail", che coinvolge l'ex presidente del Benfica, Luís Filipe Vieira. Le imputazioni riguardano corruzione, frode fiscale e false operazioni di compravendita. Tra le richieste avanzate dal pubblico ministero c'è l'esclusione del Benfica da tutte le competizioni sportive per un periodo compreso tra sei mesi e tre anni.
Nonostante questa vicenda spiacevole riguardi molto da vicino le Aquile, l'attuale presidente, Rui Costa (noto per la sua carriera da calciatore con Fiorentina e Milan) e l'ex amministratore del club portoghese, Domingos Soares de Oliveira sono stati prosciolti dalle accuse e potrebbero essere chiamati testimoniare semplicemente come persone informate sui fatti. L'indagine è partita in seguito alla scoperta di e-mail hackerate che, secondo gli inquirenti, rivelerebbero che tra il 2016 e il 2019 Benfica e Vitória Setúbal avrebbero orchestrato false operazioni di compravendita di giocatori, finalizzate a “pompare” le casse del club di Setúbal. Anche per quest'ultimo è stata richiesta l'esclusione dalle limitazioni, benché attualmente militi in un campionato regionale minore.
L'indagine si concentra anche sui trasferimenti dei brasiliani Marcelo Hermes e Daniel dos Anjos, entrambi approdati tra le fila del Benfica a parametro zero. Tuttavia, il club ha speso oltre 4 milioni di euro in commissioni, una cifra considerata anomala dalle autorità, poiché il valore complessivo dei due giocatori non superava gli 800mila euro. Il club portoghese sta vivendo una bufera che rischia comprometterne l'immagine. Proprio per questa ragione è stato diramato un comunicato ufficiale in cui si legge quanto segue:
BENFICA IL COMUNICATO UFFICIALE SULL'ACCADUTO
“Gli avvocati analizzeranno nel dettaglio l’accusa che attribuisce la responsabilità al Benfica a causa di presunti atti imputati all’ex presidente e al suo ex consigliere. Non ci sono dubbi sul fatto che il club si difenderà da tutte le accuse infondate così come da tutto ciò che possa aver intaccato i suoi diritti e interessi nel corso degli anni”.