“Gli azzurri rischiano di essere un po’ sazi, ma è un’occasione“. Ne è convinto Albertino Bigon, allenatore dell’ultimo scudetto del Napoli, nonché grande ex milan, con 56 reti in 218 partite con la maglia rossonera, che ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, commentando il sorteggio di Champions League.
LE PAROLE
CHI ARRIVA MEGLIO AL MATCH – “Difficile dirlo anche perché in qualche settimana tutto può cambiare, però è ovvio che la classifica della Serie A finirà con l’incidere sulla marcia di avvicinamento a questo match e comunque…forza Inter, avere un derby anche in semifinale sarebbe bellissimo“.
SCUDETTO AL NAPOLI, RISCHIO O VANTAGGIO – “Che possa esserci inconsciamente un po’ di sazietà è nell’ordine delle cose, ma per il Napoli avere un’occasione di questo genere, che è davvero unica, sarà una motivazione tale da andare oltre qualsiasi forma di appagamento“.
PRESSIONE SUL MILAN – “Non saprei, di certo il Milan ha passato un brutto momento ed ora si è ripreso. Questo vuol dire che il peggio è alle spalle e che la squadra segue il suo allenatore, che è stato bravissimo a dare nuove certezze attraverso il cambio di modulo. Certo, l’entusiasmo è tutto per il Napoli“.
IL SIGNIFICATO DI UNO SCUDETTO A NAPOLI – “Immagino il carico di energia che c’è nell’ambiente e che potrà essere trasferito anche alla squadra in occasione di questa sfida così particolare. Debbo fare i miei complimenti a Spalletti e ai calciatori, hanno fatto qualcosa di inimmaginabile“.
RIMPIANTO CHAMPIONS 1990 – “Chissà, se avessimo avuto Careca in una delle due partite magari sarebbe andata diversamente. Di sicuro, siamo stati eliminati in quel torneo senza subire neanche un gol e questo fa ancora rabbia. A proposito, che bello che le tre italiane abbiano mantenuto la porta inviolata negli ottavi, siamo ancora all’avanguardia“.
SPALLETTI E PIOLI – “Due uomini, e due tecnici, di valore e di grande buonsenso. Entrambi hanno saputo adattare la loro idea di calcio al gruppo che hanno a disposizione e questo li ha resi vincenti“.