Bologna-Fiorentina 2-0, le pagelle: Orsolini incontenibile, due sole sufficienze nella Viola

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LE PAGELLE DI BOLOGNA-FIORENTINA – Bologna-Fiorentina, recupero della 21esima giornata di Serie A, è stata una gara importantissima per ribadire gli obiettivi stagionali di entrambe le squadre, impegnate nella lotta per un piazzamento europeo nella prossima stagione. Il risultato del match, rimandato a causa degli impegni degli ospiti in Supercoppa italiana, alimenta il sogno Champions League dei felsinei, quarti in classifica a pari merito con l’Atalanta (con una partita in meno, il recupero della 21esima giornata contro l’Inter). Al contrario, il risultato finale sa di crisi per i gigliati. Visto il risultato odierno, si tratta della quarta sconfitta su 6 gare di campionato nel 2024, venendo trascinati all’ottava posizione.

La gara, terminata sul risultato di 10, è stata determinata dalle marcature di Riccardo Orsolini al 12′, al quale si somma la rete annullata al 36′, e di Odgaard al 95′. In una gara molto intensa mancano vere e proprie occasioni pericolose. Le uniche eccezioni sono un grande salvataggio sulla linea di Kayode e un ottimo intervento su punizione di Ravaglia.

Di seguito riportate le pagelle di Bologna-Fiorentina.

LE PAGELLE DI BOLOGNA-FIORENTINA: I GIUDIZI DEI ROSSOBLÙ

Ravaglia 6.5: posizionamento impeccabile e livello d’attenzione sempre altissimo. Questi sono i fattori che motivano l’ottima prestazione del portiere azzurro, scelto in seguito agli ultimi errori di Skorupski, il quale porta a casa un clean sheet in una partita pesantissima.

Posch 6.5: solidità difensiva impeccabile questa sera. Affronta Nico Gonzalez in anticipo e, soprattutto, non cade mai nella trappola in sovrapposizione di Biraghi, sempre seguito con lucidità.

Beukema 6: il duello con Belotti non gli causa alcun problema, contenendo il Gallo con semplicità disarmante.

Lucumì 6.5: oltre all’attenta fase difensiva, si spinge con frequenza oltre la linea dei centrocampisti, offrendo una linea di passaggio in più.

Kristiansen 6.5: affronta con coraggio e attenzione il velocista Ikoné, senza che possa essere messo in condizione di far veramente male. Riguardo la spinta offensiva si regola con grande intelligenza e maturità calcistica, valutando bene le situazioni in cui dare una mano alla retroguardia o all’attacco (dall’88’ Calafiori s.v.).

Aebischer 6.5: la sua posizione è un tema tattico molto decisivo, considerando che sfrutta a pieno gli inserimenti alle spalle anche in maniera passiva, lasciando libere zone di campo utili al resto della squadra (dal 70′ Fabbian 6: benché il Bologna si concentri principalmente sulla fase difensiva per mantenere il risultato, lui è un punto di riferimento in contropiede, sfruttando le sue abilità da centrocampista box to box).

Freuler 5.5: è l’unico punto debole del centrocampo felsineo, andando particolarmente in difficoltà a causa della velocità di Beltran nel secondo tempo.

Orsolini 7.5: lo stato di grazia prosegue anche oggi, con giocate illuminanti, gamba e cattiveria. Realizza il quinto gol nelle ultime 5 partite del Bologna, confermandosi un elemento essenziale per sognare la Champions League. L’unica nota stonata è la doppietta annullata per fuorigioco al 36′ (dal 79′ Nodye s.v.).

Ferguson 7: realizza un assist di pregevole fattura, servendo un lancio lungo eccezionale per Orsolini. Però il vero punto di forza dello scozzese è la capacità di inserirsi con grinta e intelligenza tattica, affiancando talvolta Zirkzee nel ruolo di centravanti pesante e mettendo in crisi il sistema difensivo della Fiorentina.

Saelemaekers 6.5: cambi di direzione fulminei, inserimenti sulla fascia e nelle zone centrali, dribbling inebriante. Nel primo tempo è una spina nel fianco per la Fiorentina, ma nel secondo tempo cala fisicamente (dal 79′ Lykogiannis 6.5: entra per fornire una maggior copertura in difesa nel finale, ma la sua mentalità offensiva si rivela fondamentale per realizzare l’assist del 2-0 finale).

Zirkzee 5.5: l’astinenza da gol provoca molto nervosismo in lui, il quale commette troppi errori tecnici insoliti, talvolta forzando la giocata. Ciononostante, continua a essere un fattore cruciale per la costruzione offensiva. Non manca, inoltre, uno sforzo notevole in ripiegamento, dove pressa intensamente i giocatori avversari (dall’88’ Odgaard 7: segna la seconda rete consecutiva da subentrato, firmando la parola “fine” sul match pochissimi minuti dopo il suo ingresso).

All. Motta 7: il Bologna domina la Fiorentina, sebbene il risultato non dimostri un grande divario fra le compagini. Tuttavia, i rossoblù sono sempre propositivi e costruiscono manovre di gioco favolose, frutto di un calcio semplice ma, al tempo stesso, molto ben organizzato tatticamente.

LE PAGELLE DI BOLOGNA-FIORENTINA: I GIUDIZI DEI VIOLA

Terraciano 5.5: solo il VAR lo salva da colpe notevoli in occasione del 2-0 annullato. In occasione del primo gol, invece, non ha demeriti particolari.

Kayode 6.5: alterna un primo tempo confusionario a una seconda frazione provvidenziale. Si rende protagonista di un paio di interventi provvidenziali, che evitano un incremento divario di risultato.

Milenkovic 5: arriva sempre in ritardo su Zirkzee e Ferguson, creando uno spazio notevole alle sue spalle. In questa situazione, è costretto a commettere tante infrazioni o a lasciarsi scappare gli attaccanti alle sue spalle in posizione pericolosa.

Ranieri 5.5: rispetto al compagno di reparto non commette errori goffi, ma non riesce a organizzarsi in maniera efficace dinanzi al dinamismo offensivo degli avversari.

Biraghi 5: troppo leggero nell’affrontare Orsolini, che lo supera agevolmente in varie occasioni, compreso l’1-0. Anche in fase offensiva è poco determinante, arginato da un solidissimo Posch.

Arthur 5.5secondo l’idea tattica di base, deve marcare a uomo Aebischer. Tuttavia, tale operazione lo allontana dalla zona centrale del campo, dove lascia buchi pericolosi (dall’84’ Lopez s.v.).

Mandragora 5.5: commette vari errori in impostazione ed è chiamato a coprire una zona di campo troppo vasta, anche a causa degli spazi lasciati da Arthur (dall’84’ Duncan s.v.).

Ikoné 5.5: spreca malamente un’occasione importante all’alba del match ed è frequentemente impreciso. Inoltre la velocità, suo punto di forza, non può essere valorizzata a causa dell’ottima prestazione di Kristiansen

Bonaventura 5.5: è il solo a tentare la conclusione verso la porta avversaria. Però sono sporadiche le situazioni in cui viene servito, senza che possa lasciare alcuna impronta sul match (dal 56′ Beltran 6: dà una mano importante allo sterile sviluppo offensivo gigliato, ma senza far male decisamente).

Gonzalez 5.5: non riesce a entrare mai in partita, sia a causa di mancata ispirazione personale sia per meriti di Posch, che non gli permette di gestire palla come sa fare (dal 70′ Nzola 5.5: si nota l’impatto importante a livello di peso offensivo, però davanti alla porta poteva e doveva fare meglio)

Belotti 5: totalmente annullato dalla coppia difensiva avversaria. Spesso è spalle alla porta viene anticipato sempre, dimostrandosi fantasma sul rettangolo verde.

All. Italiano 5: alla 100esima presenza sulla panchina della Viola, non sarà di certo contento della prestazione dei suoi, usciti sconfitti da uno scontro diretto cruciale per le ambizioni europee. La scelta marcare a uomo gli avversari è totalmente sbagliata, considerando la costante alternanza di posizioni dei giocatori avversari. Nel finale si tenta un cambio modulo, scegliendo il 3-4-1-2 super offensivo, ma inutile ai fini del risultato.

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Scritto da

Simone Rippa