Dove può arrivare il Bologna di Thiago Motta?

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L’avvento di Thiago Motta sulla panchina del Bologna ha rinsavito l’ambiente rossoblù sia dal punto di vista tecnico/tattico che da quello motivazionale.

La ventata d’aria portata dal tecnico ex Spezia ha rigenerato giocatori e ambiente, e ha gettato il seme per speranze e sogni europei fino a solo qualche mese fa impensabili e proibitivi.

 

L’ANALISI TATTICA 

Il Bologna di Thiago Motta esprime un calcio moderno, offensivo e a tratti avanguardista. Fa del possesso palla, delle triangolazioni e degli inserimenti dei centrocampisti il suo marchio di fabbrica, coadiuvato poi da una fase difensiva attiva e molto organizzata.

Se volessimo delineare un modulo di partenza si potrebbe pensare a un 4-2-3-1, ma tremendamente fluido e dinamico a seconda delle fasi di gioco e della partita. Durante la costruzione infatti i rossoblù sembrano quasi schierarsi con un 2-3-2-3, modulo a prima impressione vaporoso e che ha attirato le ironie di tanti, ma che in realtà propone soluzioni concrete e pragmatiche.

Ai due centrali di difesa spetta la prima costruzione, con i terzini che fungono da mezz’ali e che si aggiungono sulla linea dei 3 davanti alla retroguardia insieme all’equilibratore Schouten, con l’obiettivo di dare qualità e sostanza al centrocampo. In questo modo il secondo mediano (Dominguez il più delle volte) slitta nella posizione di trequartista dietro il tridente, affiancato dal duttile e qualitativo Ferguson, ormai totem tecnico del Bologna.

 

Il tridente si schiera con un brillante e ritrovato Orsolini, Arnautovic (ora infortunato) con il compito di rappresentare una boa e un punto di riferimento offensivo è Soriano, a cui il tecnico italo-brasiliano ha cucito questo nuovo ruolo da esterno d’attacco.

In fase difensiva e di non possesso il Bologna si converte in un 4-5-1, con Ferguson che si allinea ai due mediani per infoltire il centrocampo e gli esterni d’attacco che tornano a supportare i terzini. Motta richiede un pressing alto e la veloce riconquista della sfera, caratteristica che delinea con assoluta trasparenza la modernità e la visione del calcio insita in questo giovane tecnico.

DOVE PUÒ ARRIVARE QUESTO BOLOGNA?
Ad oggi (anche foraggiata dalla penalizzazione della Juve) il Bologna è in piena corsa europea, e continuando con questi ritmi potrebbe seriamente candidarsi per un posto in Conference League.
Comunque vada la stagione, la società ha gettato delle basi solide per il futuro, puntando sullo scouting, costruendo una squadra di ottimi gioielli, e affidando la loro crescita ed evoluzione ad un tecnico moderno e talentuoso.
La strada da percorrere è comunque lunga e travagliata, ci sono ovviamente ancora delle fisiologiche ingenuità tattiche e di mentalità da limare, ma il lavoro che il Bologna sta intraprendendo dal punto di vista progettuale è importante e fruttuoso.
JacopoJ
Scritto da

Jacopo Dimagli