Brasile, un ex-campione del mondo rischia di tornare nei guai!

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Dici Brasile e inevitabilmente pensi alla patria del calcio. Tantissime sono le stelle nate in terra verdeoro, che hanno incantato in tutto il mondo con le loro abilità. I cinque campionati mondiali vinti ne sono la riprova.

L’ultimo di questi cinque mondiali è arrivato nel 2002 in Corea e Giappone, grazie a una squadra di giocatori fenomenali, capeggiata dal tridente Ronaldo-Rivaldo-Ronaldinho in attacco.

A distanza di quasi 20 anni, però, un giocatore fondamentale di quella squadra non sta vivendo un periodo particolarmente tranquillo.

Parliamo di Ronaldinho. Già nel 2020 è finito per ben due volte in prigione, in Paraguay. La prima volta per aver attraversato il confine con il Brasile in possesso di un passaporto falso. La seconda occasione lo ha visto triste protagonista, insieme a suo fratello, di riciclaggio nella prigione di Asunción, la capitale del Paraguay.

Tuttavia, i guai non sembrano finiti per l’ex asso brasiliano. Dal giornale inglese Daily Mail arriva la notizia che potrebbe esserci anche una terza esperienza in prigione per Dinho. Questa volta, però, in Brasile.

La motivazione sarebbe da ricercare in alcuni ritardi relativi al pagamento mensile degli alimenti, destinato alla sua ex-fidanzata Priscilla Coelho. Il brasiliano avrebbe tempo fino all’1 dicembre per saldare il debito ed evitare la pena detentiva, associata anche a una probabile confisca dei beni.

Nessuna via di scampo per il gaucho, che si trova, così, con le spalle al muro. O tira fuori ben 100mila real (circa 16mila euro) al mese per continuare a vivere in libertà oppure finisce dietro le sbarre. Con il rischio di subire ulteriori conseguenze.

Attualmente, infatti, l’ex-numero 10 del Barcelona si trova in Qatar in qualità di promoter dei prossimi Mondiali di calcio. La deadline del 1° dicembre, però, potrebbe far cambiare i piani non solo all’ex-calciatore, ma anche a chi sta gestendo la macchina organizzativa dei prossimi mondiali. Ronaldinho potrebbe essere estromesso dalla lista delle star che prenderanno parte alla manifestazione, nel ruolo di testimonial.

E all’orizzonte si profila un futuro non più da stella del Brasile campione del mondo, ma di calciatore in piena parabola discendente, dopo il ritiro. Una deriva verificatasi molto spesso per quei calciatori che non hanno mai dimostrato troppa responsabilità nella loro vita da atleti. Ma che, senza alcun dubbio, nessuno si sarebbe mai aspettato da una leggenda come Ronaldinho.

Immagine in evidenza presa da Wikimedia Commons con Google Creative Commons