Tra i difensori migliori della Serie A, se non al mondo, Gleison Bremer è uno dei baluardi della Juventus, che da pochi giorni si è dovuta separare da Massimiliano Allegri. Il centrale brasiliano, dopo una gloriosa stagione al Torino, accettò la proposta bianconera, che per il post De Ligt decise di puntare su di lui. Un esborso economico da 50 milioni è pesante, soprattutto se poi una delle difese più forti d'Italia ti viene posta sulle spalle. Nessun problema però per Bremer, che ha alzato il livello delle sue prestazioni fino a diventare un punto fermo per il suo, ormai ex, allenatore. Proprio questo aumento progressivo della sua mole di gioco ha attirato, sul suo profilo, l'interesse di alcuni dei migliori club di quello che è il campionato più bello del mondo: la Premier League.
Due club in particolare vorrebbero muoversi per assicurarsi il cartellino di Bremer nel corso della prossima estate. Si parlava, fino ad oggi, del solo interesse del Manchester United. I Red Devils devono i loro risultati altalenanti anche ad uno scarso rendimento difensivo. Proprio per questo il profilo del centrale brasiliano potrebbe essere estremamente interessante, per dare solidità e qualità ad un reparto in crisi. Eppure, un altro club sembra pronto ad iscriversi ad una corsa che, nelle idee del club che ancora detiene il cartellino, potrebbe addirittura diventare una vera e propria asta di mercato.
Secondo le informazioni riportate da TuttoJuve, sembra che anche il Chelsea, attualmente in mano a Pochettino, sia fortemente interessato ad assicurarsi le prestazioni di Bremer per la prossima stagione. Anche i Blues sono una regina in decadenza, visti i risultati ottenuti dopo la Champions League vinta da Tuchel, poi esonerato. Ed ecco che il difensore andrebbe a sostituire un altro brasiliano, che partirà a parametro zero a fine anno. All'addio di Thiago Silva, la squadra del nord di Londra potrebbe rispondere con l'arrivo di Gleison Bremer. Dal canto suo, la Juventus non sembra intenzionata a cederlo, anche se una cifra che parte da 70 milioni potrebbe far titubuare la dirigenza torinese.