COME STA ANDANDO IL brescia IN SERIE B – Con le partite andate in scena nel giorno di Santo Stefano si è chiuso il girone d’andata della Serie B. Al giro di boa la situazione fronte playoff e playout è equilibratissima, come spesso accade nel campionato cadetto. La forbice che separa l’8ª squadra in classifica (ultimo posto per i playoff) dalla 16ª (primo posto dei playout) è di soli 8 punti. Tutto può dunque accadere nel girone di ritorno.
Tra le squadre in lotta nella parte sinistra della classifica spicca il Brescia, che ha chiuso al giro di boa con 25 punti conquistati. Le Rondinelle hanno vissuto un girone d’andata sulle montagne russe, cominciando con Gastaldello e proseguendo poi con Rolando Maran. Ma per analizzare lo stato emotivo del Brescia è necessario fare qualche passo indietro, tornando al 1 giugno 2023. Il Brescia perde il doppio incrocio con il Cosenza e retrocede, almeno sulla carta, in Serie C. Per la città e per i tifosi è un dramma, ma fin da subito si profila la possibilità del ripescaggio per la questione legata alla Reggina. A causa di alcuni inadempimenti finanziari il club amaranto è costretto a ripartire dalla Serie D e in cadetteria torna il Brescia, graziato dalla buona sorte.
IL BOOM DELLE PRIME GIORNATE E IL CALO
Il presidente del Brescia Massimo Cellino conferma Daniele Gastaldello sulla panchina del Brescia. Nelle prime 7 partite di campionato, i lombardi conquistano 13 punti senza perdere nemmeno una gara. La squadra subisce solo due reti (con Ascoli e Feralpisalò), non segna tantissimo (6 gol fatti) ma in classifica vola. Poi, da fine ottobre, la situazione precipita improvvisamente. Nel giro di due settimane le Rondinelle perdono quattro sfide di fila. Il breve margine della Serie B tra le squadre a metà classifica e quelle in fondo punisce il Brescia, che si lascia inghiottire in zona playout. Cellino avverte il bisogno del cambiamento ed esonera Gastaldello. Nella prima partita senza l’ex Sampdoria la panchina viene affidata a Belingheri (tecnico Primavera), ma il passivo è pesante: 3-0 per la Cremonese e classifica sempre più pericolosa.
IL BRESCIA CON MARAN
Tra la sconfitta con la Cremonese e la giornata successiva c’è la sosta. Cellino ne approfitta per scegliere con cura e alla fine opta per Rolando Maran. L’impatto a Brescia dell’ex allenatore del Pisa è notevole: dopo qualche partita di rodaggio (due 1-1 con Pisa e Südtirol), arriva la prima vittoria con Maran in panchina contro la Sampdoria. L’ambiente riacquista fiducia e serenità e la squadra ne beneficia in termini di risultati. Il Brescia pareggia sull’ostico campo della Reggiana e supera il lanciatissimo Como (attualmente secondo in classifica) con un secco 2-0 casalingo.
Nel penultimo impegno del girone d’andata, il Brescia vola in Calabria per affrontare la sorpresa Catanzaro. Dopo 13′ di gara, i giallorossi sono sul 2-0: è senza dubbio il momento più complicato per i lombardi dall’arrivo di Maran. Nonostante lo svantaggio, la squadra dimostra di avere coraggio, personalità e grande tempra: i ragazzi di Maran rimontano nel secondo tempo e ribaltano la partita al 91′. Nell’ultimo impegno del girone d’andata arriva la sconfitta, la prima della gestione Maran, dopo un mese e mezzo di soli risultati utili. Se consideriamo che a vincere è il Parma, capolista del campionato e lanciato verso la Serie A, la sconfitta è ulteriormente “attutita”. A metà girone il Brescia era invischiato in acque pericolose, oggi è 9° a -3 dai playoff: con qualche colpo mirato in entrata e costanza nelle prestazioni, la squadra di Maran potrebbe giocarsi le proprie chance anche nella fase Post-Season.