Da definzione, lo sport è svago, agonismo e divertimento. Ma anche e soprattutto veicolazione di valori.
Sotto questo punto di vista il calcio è maestro. La classica apposizione che viene affiancata al suo nome (”del popolo”), esprime ottimamente la potenza e il fascino di questo sport. Infatti, nella teoria, esso si fa portavoce di valori come inclusione e solidarietà e, sempre nella teoria, rifiuta ogni genere di classismo.
Se le controversie legate alla UEFA, le polemiche riguardanti il Mondiale qatariota, il caro biglietti e innumerevoli altre questioni fanno dubitare sempre più del valore che gli organi controllanti diano al popolo, vero motore dell’ingranaggio, l’altra faccia della medaglia ci garantisce ancora alcune ancore di salvezza.
In questo articolo, ci concentreremo su una di queste: i Capitani, uomini che si caricano un paese, una squadra e migliaia di persone sulle spalle, porgendo cuore, faccia e sudore in nome e per amore di essi. Sostanzialmente, le figure alle quali i tifosi si aggrappano nei momenti di estrema difficoltà o di irrefrenabile gioia.
Ripercorreremo brevemente le storie d’amore che legano i 20 capitani della prossima edizione della Serie A ai propri team di appartenenza, ovviamente facendo riferimento a chi ha vestito la fascia durante il corso della passata stagione.
ATALANTA
Dopo il brusco termine della relazione tra la Dea e il Papu Gomez nel Gennaio 2021, il capitano dei bergamaschi è diventato Rafael Toloi. Al sesto anno di onorato servizio, il centrale è stato nominato come nuovo capitano, sugellando definitivamente la fiducia di Mister Gasperini e dello spogliatoio atalantino. A causa di numerosi acciacchi fisici, durante la stagione 2021/22 l’italo brasiliano ha condiviso la fascia con Remo Freuler. Quest’ultimo ha vestito la fascia 2 volte in più di Toloi, affermandosi come figura centrale per i nerazzurri.
BOLOGNA
A Bologna la situazione non differisce di molto. Terminato il proprio contratto nel 2021, l’ex capitano Danilo Larangeira ha passato il testimone al suo vice Roberto Soriano. Leader tecnico e temperamentale, Soriano è da sempre uno dei cardini della formazione di Mihajlovic. Le 118 partite condite da 16 goal e 19 assist in maglia rossoblù, sono sicuramente bastate per fare breccia nel cuore dei tifosi felsinei.
CREMONESE
Uno dei volti più rappresentativi della Cremonese che ha raggiunto la Serie A è senza dubbio quello di capitan Matteo Bianchetti. Il difensore comasco, giunto in grigiorosso nel 2019, durante la sua carriera ha dovuto superare diversi ostacoli. Alcuni di essi parevano davvero insormontabili, tanto da arrivare a temere la paralisi. Ma ora Bianchetti è assolutamente in forma, e, da baluardo della difesa, ha saputo conquistare lo Zini.
EMPOLI
Ad Empoli, la fascia di capitano è stata assegnata per questioni anagrafiche e caratteriali: dopo 2 anni di B e di grandi prestazioni, essa finisce infatti sul braccio di Simone Romagnoli, che durante quest’annata di A l’ha condivisa con Bandinelli.
FIORENTINA
Con l’addio di German Pezzella e l’arrivo di Vincenzo Italiano, il ruolo di leader maximo gigliato viene interpretato da Cristiano Biraghi, già arrivato a 148 presenze in viola. Sudare sempre la maglia e metterci sempre la faccia: questi i mantra del terzino azzurro, che viene subito riconosciuto dalla piazza come il giusto capitano.
Oh captain, my captain! 👨🏻✈️©#Biraghi @ACFFiorentinaEN #SerieA💎 #WeAreCalcio pic.twitter.com/xG64wFROCE
— Lega Serie A (@SerieA_EN) June 14, 2022
INTER
A Samir Handanovic sono serviti ben 6 anni tra i pali interisti per diventare capitano. Lo sloveno ha ereditato la fascia da Mauro Icardi nella stagione 2018/19, in seguito ai celebri capricci dell’argentino. Il Batman dei balcani si è disimpegnato nel ruolo di capitano nerazzurro ben 169 volte, diventando figura di tradizione per i tifosi della Beneamata. E, nonostante questi ultimi non lo abbiano risparmiato da critiche, Handanovic è stato il capitano che ha alzato il primo Scudetto post dominio juventino ed è con 438 presenze attualmente undicesimo (secondo in fatto di stranieri) nella classifica presenze all-time della storia dei meneghini.
JUVENTUS
La scorsa stagione ha sancito il capolinea, italiano ed europeo, per uno dei giocatori più iconici dell’ultima generazione di calciatori nostrani. Ha infatti dato l’addio alla Juventus Giorgio Chiellini, bandiera juventina e della nazionale italiana, che dalla prossima stagione giocherà per il Los Angeles FC. King Kong è stato in grado di proseguire sulla strada della cosiddetta stirpe dorata, per intenderci quella dei Conte, dei Del Piero e dei Buffon. La tenacia e la dominanza dimostrate contro ogni avversario, hanno fatto di Chiellini un vero e proprio monumento juventino. In ben 17 stagioni bianconere, Giorgio ha vinto di tutto. Da capitano, ha sollevato 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, 2 Scudetti e, tra le altre cose, l’indimenticabile Europeo 2020. A lui, seguirà il compagno di mille battaglie Leonardo Bonucci.