Le cessioni più onerose dell’Inter

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LE CESSIONI PIÙ ONEROSE DELL’INTER – In una sessione di calciomercato sempre più nel vivo e a ridosso della stagione, per l’Inter sembra non essere ancora arrivato il momento di dire stop ai colpi di scena. Salutati vari giocatori fondamentali nel corso degli anni, la notizia degli ultimi giorni è sicuramente l’imminente e ormai quasi certificato passaggio di André Onana al Manchester United: il portiere camerunense porterà nelle casse della società nerazzurra una cifra che si aggira intorno ai 55 milioni.

Seppur dopo appena un’anno, con annessa tristezza per dover dire addio ad uno dei profili chiave della stagione alle spalle, l’amministratore delegato Beppe Marotta ha davvero piazzato il colpo: la cessione del portiere, infatti, sarà molto importante per regolare i bilanci e permetterà alla società di compiere una plusvalenza netta in quanto arrivò a parametro zero dall’Ajax. Onana si è dimostrato davvero dispiaciuto e, anche le ultime foto fatte con i tifosi nerazzurri, fanno trasparire la malinconia del dover dire addio a quella che è stata la sua casa.

La cessione del portiere finirebbe sicuramente in alto nella classifica, piazzandosi addirittura ai piedi del podio. Andiamo a vedere attualmente quali grandi calciatori stanziano in essa!

10) CLARENCE SEEDORF

Ad aprire la classifica c’è Clarence Seedorf, centrocampista olandese riportato in Italia dal presidente Massimo Moratti dopo la piacevole parentesi al Real Madrid. Il giocatore nei due anni e mezzo, dal gennaio 2000 fino al luglio 2002, ha collezionato 93 presenze ma non ha vinto trofei con la maglia nerazzurra sulle spalle. Il passaggio dall’altra parte del Naviglio, sponda rossonera, per 22 milioni e mezzo di euro gli regalerà immense gioie che lo sanciranno, nel corso delle stagioni, bandiera del club.

9) HERNAN CRESPO

Quella tra Hernan Crespo e l’Inter è una di quelle storie d’amore mai tramontate, lo testimoniano, non solo i tanti trasferimenti verso il club, ma anche le belle parole che l’attaccante spende ogni volta che si parla dei nerazzurri. Crespo con le sue 116 presenze e i suoi 45 gol è stata una delle figure chiave dei tre Scudetti conquistati tra le stagioni 2006/2007 e 2008/2009, oltre che delle due Supercoppe Italiane vinte sempre con i nerazzurri. Per l’argentino “Qui all’Inter è stato tutto stupendo sin dal primo giorno” e l’addio nel 2003 per 26 milioni di euro, approdando al Chelsea, è sempre stato solo un arrivederci.

8) SAMUEL ETO’O

Soprannominato dai tifosi “Re Leone”, Samuel Eto’o è stato uno dei migliori attaccanti per duttilità, carattere e senso del dovere, mai passati all’Inter. Arrivato con un solo obbiettivo, ovvero vincere la Champions League, si è dimostrato leader carismatico, oltre che tecnico, della squadra. Eto’o durante la sua trionfante esperienza con i nerazzurri ha collezionato 102 presenze addolcite da 52 gol e 25 assist, numeri che, per il tre volte campione d’Europa e due volte vincitore del Triplete, descrivono l’immenso campione che è stato. Dopo soli due anni l’Inter lo cede all’Anzhi, in Russia, per 27 milioni di euro ma il camerunense è rimasto da sempre una delle figure vicine ai nerazzuri: Eto’o, in quanto presidente della Federazione calcistica del Camerun, è molto vicino ai calciatori e il trasferimento all’Inter di André Onana è stato favorito dallo stesso.

7) MARIO BALOTELLI

Mario Balotelli, con il suo passaggio al Manchester City per 29 milioni e mezzo di euro nel 2010, si posiziona in settima posizione. L’attaccante italiano, pupillo di José Mourinho, ha collezionato 26 presenze condite da 9 gol nella stagione del Triplete dei nerazzurri. Il giocatore, cresciuto nel settore giovanile della squadra, sembrava potesse diventare uno dei giocatori del futuro dell’Inter, ma cosi non è stato: la dirigenza non ha saputo dire di no di fronte ad un’offerta del genere per un ragazzo appena ventenne. Qualcuno ancora si chiede: “Cosa saremmo potuti diventare insieme, Mario…”.

6) MATEO KOVACIC

Arrivato in sordina dalla Dinamo Zagabria nel gennaio 2013, nel corso della sua esperienza Mateo Kovacic ha impressionato tutti. Il croato è stato un colpo inaspettato dell’ultimo giorno di mercato, ma Ausilio, attuale ds dell’Inter, sapeva di aver scovato uno dei migliori talenti in giro. Il giocatore all’inizio della stagione 2015/2016 fu ceduto al Real Madrid per 38 milioni di euro, ma la sua non fu una bella esperienza in maglia Blancos: all’ombra di mostri sacri come Modric, Kroos e Isco, non trovò tanto spazio e fu costretto, successivamente, a partire. Se la sua rimane una carriera degna di nota, un minimo è merito dell’Inter che ha saputo lanciarlo.

5) RONALDO

Il “Fenomeno” Ronaldo non ha bisogno di presentazioni. Il brasiliano arrivò ai nerazzurri nella stagione 1997/1998 dal Barcellona e dopo 5 stagioni con alti e bassi, tanti trofei e troppi infortuni che ne hanno frenato la crescita esponenziale, Ronaldo lascia i nerazzurri nella stagione 2002/2003 andando al Real Madrid per 45 milioni di euro. Una delle cifre record del tempo, per un giocatore che quando aveva palla, il tempo, lo bloccava.

4) MAURO ICARDI

Uno dei migliori attaccanti moderni, uno dei capitani più giovani della Serie A, un vero bomber d’area: tutto questo era Mauro Icardi. Partito dal basso, arrivato durante il periodo più difficile della storia dei nerazzurri, è stato il condottiero che ha guidato la squadra verso i traguardi che spettano ad un club come l’Inter. Il rapporto spezzato da troppe parole e tante incomprensioni, la decisione di lasciarlo fuori rosa da parte di mister Spalletti, lo hanno fatto cadere dai cuori dei tifosi che in lui vedevano un nuovo idolo. Altro colpo della gestione Marotta, Icardi fu piazzato al PSG per 50 milioni di euro in seguito ad un prestito gratuito. Il bomber argentino con 124 gol in 219 presenze rimarrà nella storia del club, peccato non abbia continuato a scriverla.

3) ACHRAF HAKIMI

In una calda giornata di giugno, la dirigenza ufficializza il colpo: Hakimi è un nuovo giocatore dell’Inter. I tifosi aspettavano un esterno di fascia destra cosi dai tempi del brasiliano Maicon, e come un fulmine a ciel sereno, eccolo arrivare. Il marocchino è stato fondamentale e uomo di fiducia di Conte per la conquista del diciannovesimo Scudetto, ma a fine anno, con le società in grave crisi causata dalla pandemia, è costretto a fare nuovamente le valigie: il PSG è determinato a vincere e lo acquista per 68 milioni di euro, permettendo alla dirigenza nerazzurra di avere una plusvalenza e rifiatare date le enormi spese da affrontare. Dopo pochi mesi Hakimi ha già nostalgia di Inter e chissà che la società possa provarci… .

2) ZLATAN IBRAHIMOVIC

Ricordata dai tifosi come “la più bella cessione di sempre”, quella di Zlatan Ibrahimovic si posiziona al secondo posto in classifica. Il Barcellona, fresco vincitore del Triplete, è incontenibile e vuole i migliori giocatori possibili: prima dell’inizio della stagione 2009/2010, per la cifra di 43 milioni di euro più il cartellino di Samuel Eto’o, con un valore complessivo di 69 milioni e mezzo, Ibrahimovic vola in Spagna alla corte di Guardiola.  Scherzo del destino, in quella edizione della Coppa dalla Grandi Orecchie, il Barcellona fu eliminato in semifinale proprio dall’Inter, involata verso la finale di Madrid e la successiva conquista del Triplete. 

1) ROMELU LUKAKU

Uomo simbolo della conquista del diciannovesimo Scudetto, Romelu Lukaku non è solo l’acquisto più costoso del club ma anche la cessione. Dopo i due anni splendidi in nerazzurro durante i quali ha collezionato 64 gol, il belga cede alle avance di uno dei suoi ex-club: il Chelsea spedisce un’offerta irrifiutabile di 113 milioni di euro alla società. Appena pochi mesi, poche prestazioni e altrettanti gol, e Romelu ha già nostalgia dell’Inter. La società lo riprenderà in prestito all’inizio della stagione 2022/2023 e la storia tra l’attaccante e i nerazzurri sembrerebbe ancora viva: pronti circa 35 milioni di euro per riportarlo a titolo definitivo a Milano. LukakuInter, è un amore destinato a non finire.