CHI È KARIM KONATÈ – Si chiama Karim Konaté, gioca con il RB Salisburgo ed è uno dei calciatori più promettenti in circolazione. Nel 2021 è stato inserito nella lista annuale delle 60 migliori promesse al mondo dal quotidiano The Guardian. La nazionalità ivoriana ha portato gli addetti ai lavori a paragonarlo a Didier Drogba. Ma andiamo a scoprire chi è Konaté e quali sono le sue caratteristiche principali.
CHI È KARIM KONATÈ? LE CARATTERISTICHE
Prima di delineare quella che è stata la sua breve carriera fino ad ora, andiamo a scoprire quali sono le caratteristiche di Konaté. È un centravanti duttile, che può ricoprire sia il ruolo di prima punta che quello di esterno offensivo. Nonostante la sua altezza limitata (178 centimetri) riesce ad essere pericoloso anche di testa grazie ad un’ottima elevazione. Il suo piede preferito è il destro.
LA CARRIERA DI KARIM KONATÈ
È nato a Koumassi in Costa d’Avorio nel 2004. Lì ha iniziato la sua carriera notato da alcuni osservatori dell’ASEC Mimosas. Il club ivoriano lo ha aggregato in Prima Squadra nella stagione 2020-2021, anno in cui L’ASEC è tornato alla vittoria del campionato a tre anni di distanza dall’ultima volta. Konaté ha contribuito con 7 reti. Il ragazzo si è reso protagonista anche nella sfortunata spedizione dell’ASEC nella CAF Champions League siglando 3 reti in 4 gare e nella Coppa della Confederazione. Il 1 luglio 2022 è arrivato in Europa, comprato dal RB Salisburgo per circa 3.5 milioni di euro. L’ivoriano è stato subito mandato in prestito al Liefering, ma il 31 dicembre 2023 è tornato al Salisburgo. Durante le amichevoli estive ha realizzato una doppietta nella sfida contro l’Inter, vinta dai nerazzurri 4-3, e riaffronterà il club italiano nei gironi di Champions League.
Konaté fa parte della rosa della nazionale ivoriana dal 2021. Ha esordito il 3 settembre 2021 nella gara delle Qualificazioni ai Mondiali terminata 0-0 contro il Mozambico, subentrando a Sebastien Haller. Inoltre, ha ricevuto la convocazione per la Coppa d’Africa 2022 senza, però, disputare neanche un minuto.
Il paragone con Drogba sarà un fardello complicato da portare sulle spalle, ma il tempo è dalla sua parte. Nel frattempo il Salisburgo se lo gode.