Per tornare ai fasti di un tempo, l’Ajax ha intrapreso due percorsi complementari: da una parte continuare a lavorare sul proprio settore giovanile, permettendo ai ragazzi più promettenti di restare in suolo olandese; dall’altra cercare altrove nuovi talenti per rialzare la competitività internazionale. Grazie ad ampie attività di scouting, negli ultimi anni sono tanti i calciatori stranieri che hanno lasciato il segno da queste parti: David Neres, Edson Alvarez o Lisandro Martinez tra questi. C’è un altro nome nuovo che da qualche giorno ha ufficializzato il suo passaggio all’Ajax: si tratta dell’attaccante ghanese Mohammed Kudus, acquistato dal Football Club Nordsjælland per 9 milioni di euro. Un talento che sembra avere un gran futuro davanti a sè.
La storia di Kudus
Mohammed Kudus nasce ad Accra il 2 Agosto del 2000. Nella capitale ghanese inizia a muovere i suoi primi passi da calciatore, nella Right to Dream Academy. Right to Dream è un’organizzazione no-profit finanziata da Tom Vernon, presidente del Nordsjælland. L’organizzazione si occupa di creare e sviluppare accademie calcistiche in zone disagiate del Ghana seguendo la formazione accademica e sportiva dei suoi partecipanti. I migliori talenti hanno poi la possibilità di far parte delle giovanili del club danese e di poter esordire tra i professionisti. È quello che succede, in maniera repentina, al giovane attaccante: trasferitosi a Farum nel Gennaio 2018, fa il suo esordio in Superligaen nell’agosto dello stesso anno, contro il Brøndby. Al primo anno, nonostante si intravedano le qualità del ragazzo, il ruolo di attaccante centrale non lo mette in risalto come dovrebbe. Il vero cambiamento arriva quando Kudus arretra il suo raggio d’azione ed inizia a giocare sulla trequarti, inanellando dieci titolarità nella post-season del campionato. La sua presenza vale 2 gol, 1 assist e tanta regia offensiva per i compagni, una buona presentazione in vista della stagione successiva.
2019/2020 da incorniciare
La stagione successiva si rivela poi quella della consacrazione: Mohammed Kudus dimostra duttilità, qualità palla al piede con il mancino ed un’ottima gamba. Con il Nordsjælland dimostra di poter essere ugualmente efficace in almeno 4 ruoli diversi: da interno in un centrocampo a 5, da mezzala in un centrocampo a 3, da trequartista puro o da esterno destro d’attacco. L’heatmap stagionale delle sue 28 presenze dimostra come, dalla metà campo in su, il talento ghanese sia stato presente in ogni azione dei suoi. Con 1,7 tiri a partita, 1,1 passaggi chiave e l’86% di precisione passaggi in campo avversario (dati Sofascore).
All’onnipresenza offensiva vanno aggiunti i 12 gol segnati, di cui 3 rigori su 3. Perché Kudus, grazie ad un piede mancino molto educato, può effettuare passaggi millimetrici capaci di far ripartire i suoi o di ripulire l’azione, facendola diventare offensiva. Lo dimostra il 91% di passaggi precisi nella propria metà campo. Oltre alla gestione, non bisogna dimenticare che si tratta di un attaccante con movimenti smarcanti in area ed un ottimo uso dell’altro piede. Alto 1,77 m, la statura gli permette di resistere ai contrasti duri e di ripartire con incredibile velocità: Kudus può essere quindi letale sul primo controllo oppure diventare imprendibile se acquista rapidità palla al piede.
COME GIOCHERÀ NELL’AJAX?
Non è difficile capire perché l’Ajax abbia deciso di puntare su un giovane come Kudus, già entrato a far parte della nazionale ghanese. Gli olandesi sono noti per avere un sistema tattico variabile, in cui tutti sanno svolgere qualsiasi compito. In questa visione fluida del calcio, un profilo come quello del ghanese ben si sposa con il calcio professato da Erik ten Hag. Resterà da capire come l’ex talento del Nordsjælland saprà adattarsi all’Eredivisie e quale sarà il suo impiego iniziale, ma su una cosa si può essere certi: i lancieri hanno puntato su un giocatore dalle indubbie qualità, che potrebbe rivelarsi con il tempo l’ennesima scoperta avanguardista fatta dalle parti dell’AmsterdamArena.