La vicenda accaduta ieri al centrocampista dell’Inter e della nazionale danese Christian Eriksen, durante Danimarca-Finlandia, ha scosso parecchio tutto il mondo del calcio, gli appassionati di sport e amanti della vita.

 

IL DRAMMATICO EPISODIO

Durante una rimessa laterale della squadra di casa, Christian Eriksen è crollato a terra all’improvviso, lasciando in silenzio l’intero stadio Parken di Copenaghen. I giocatori e il pubblico, in lacrime, hanno fatto da terribile sfondo ai soccorsi immediati dei sanitari, che hanno eseguito il massaggio cardiaco al giocatore per circa 11 minuti. Successivamente Eriksen è stato trasportato negli spogliatoi coperto da alcuni teli e dal resto della squadra, capitanata da Simon Kjær.

Sono attimi di terrore per chiunque si sia trovato davanti a uno schermo ma, fortunatamente, una successiva immagine ritraente il giocatore, cosciente mentre con la mano sinistra si tiene la fronte, e le successive informazioni rese da FIFA e Nazionale danese hanno tranquillizzato tutti: Christian è sveglio, in condizioni stabili e sotto osservazione in ospedale.

I calciatori danesi proteggono il loro compagno dalle telecamere da Italy24News.com

 

LA PRONTEZZA DEL CAPITANO SIMON KJAER

Il primo a capire la gravità della situazione è stato il capitano danese Simon Kjær, che dapprima si è diretto verso l’amico a terra e ha iniziato le prime manovre, ponendo Eriksen in posizione laterale ed invitando tutti i suoi compagni a posizionarsi attorno a lui, per evitare che la drammatica scena fosse catturata dalle telecamere.

In seguito, il capitano e il portiere danese Kasper Schmeichel si sono diretti ad abbracciare la moglie di Eriksen, Sabrina, accorsa in lacrime a bordocampo. Infatti Christian e Simon, oltre ad essere connazionali, sono anche grandi amici e giocatori delle due squadre di Milano, elementi che fortificano sensibilmente il legame che hanno i due.

 

L’ATTESA E LA SPERANZA

Il periodo di circa un’ora trascorso dai primi soccorsi alle prime comunicazioni ufficiali del pericolo rientrato è stato accompagnato da centinaia di messaggi di incoraggiamento. Diverse sono state le personalità del mondo del calcio (e non) che sui social hanno manifestato la loro vicinanza, come Steven Zhang, Lautaro Martinez, Cristiano Ronaldo e moltissimi altri.

LE DEDICHE DELLA SERATA

Dopo una prima fase di indecisione iniziale,  la partita è ripresa, su espressa richiesta di Eriksen ai compagni. Il match è stato poi vinto dalla Finlandia per 1 a 0, e si è disputata l’ultima partita della giornata, Belgio-Russia, finita 3-0. Autore di una doppietta per il Belgio è stato l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku che, dopo aver segnato il primo gol del match, si è diretto verso la telecamera e ha urlato: “Chris, I love you!”. Al termine della partita l’attaccante ha infatti dichiarato di aver pianto parecchio per l’amico prima di scendere in campo.

Anche l’altro suo compagno interista Achraf Hakimi, durante l’amichevole del suo Marocco contro il Burkina Faso, ha dedicato un gol su punizione al centrocampista danese, mostrando con le mani il 24, numero di maglia indossato da Eriksen all’Inter.

 

IL CALCIO INSEGNA

Sicuramente nelle prossime ore si approfondirà molto questo argomento, e si riusciranno a fare delle analisi più lucide e chiare su quanto accaduto. Certamente questo episodio ha riaperto il tema della salute dei giocatori in campo, i cui corpi spesso vengono allenati a tenere dei ritmi parecchio elevati.

L’insegnamento più importante, però, l’hanno dato i giocatori della Nazionale danese, uniti in ogni istate di questo terribile evento grazie al capitano Simon Kjaer, emblema di un calcio che incarna i valori del sacrificio, dell’altruismo e dell’umanità. Nonostante il match sia stato vinto dalla Finlandia, la partita più importante l’ha vinta Christian Eriksen e, comunque andrà, la Danimarca ha dato prova di una grande forza d’animo e coraggio.

Fonte immagine copertina: sportvirgilio.it