L'allenatore del Milan Conceiçao, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match valevole per la 29° giornata di campionato, Milan-Como. I rossoneri, che non hanno avuto un periodo semplice, tra campionato e Champions League, ospiteranno a San Siro la squadra di Fabregas. Il Como ha messo in difficoltà molte big della Serie A. L'allenatore portoghese ha parlato così in conferenza. Ecco di seguito le parole del mister.
LE PAROLE DI CONCEIÇAO
SETTIMANA SENZA COPPE - "Molto molto importante. Per noi è importante lavorare su delle situazioni di gioco e anche a livello fisico: ne avevamo bisogno. La risposta dei ragazzi è stata fantastica nello spirito. Mi piace vedere lo spirito che hanno anche nella partitella: sono allegri, sono contenti. Stiamo lavorando su cose su cose non abbiamo mai lavorato tutti assieme".
OBIETTIVI - "Lottiamo tutti i giorni per avere una evoluzione come squadra. Pensiamo al presente: il Como è una squadra difficile da affrontare. Non penso troppo in avanti. Vedo gioia e piacere di lavorare. Lo facciamo anche in maniera forte".
LAVORARE SULLA TESTA - "Lavoriamo sotto tutti i punti di vista. Sono molto soddisfatto della settimana, come lo ero prima del Lecce. Abbiamo iniziato molto bene col Lecce, poi nel secondo tempo abbiamo creato tanto e fatto tre gol, potevamo farne anche di più. Le altre squadre hanno qualità, allenatori bravi... Qua in Italia nessuna partita è facile. Una volta sì, ora mi sembra più equilibrato, diverso e più difficile".
FUTURO ALLENATORE - "Non posso controllare quello che dicono e pensano gli altri. Posso controllare cosa facciamo in allenamento, il resto è quello che è. Sono uomo di calcio da tanti anni, sono abituato a tutto. A volte sembra di mancare un po' di rispetto alle persone che sono ancora qua, ma sono abituato, è il calcio".
LEAO - "Può essere uno dei migliori del mondo. Ci ho parlato. È molto disponibile per la squadra, sta bene, sono molto diretto con lui e lui con me. Può giocare dall'inizio o a gara in corso".
THEO - "Non posso castrare la sua capacità offensiva, devo lasciarlo andare e trovare l'equilibrio per far sì che possa dare quello che ha dato a Lecce e che possa essere decisivo negli ultimi trenta metri perché ha questa qualità".
ATTACCO A DUE - "Dipende dalla partita e dalla strategia che ho per la partita. A me piace giocare con due riferimenti davanti, ma partire così dall'inizio penso di no".