Conference League, le accuse dei tifosi giallorossi agli addetti alla sicurezza

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Trascorsi alcuni giorni dal trionfo della Roma in Conference League contro il Feyenoord, il racconto della trasferta a Tirana dei tifosi romanisti svela episodi e situazioni emerse in ritardo, come riportato da Andrea Di Carlo su La Repubblica.

I BRUTTI EPISODI

Non solo colore e tanto rumore, ma soprattutto scontri, danni a vetture e locali. Come se non bastasse, è accaduto anche qualche spiacevole episodio ai tornelli d’ingresso dell’Arena Kombetare, che hanno caratterizzato in maniera negativa i momenti che hanno preceduto il fischio d’inizio. Come testimoniano alcuni video girati dai presenti, gli addetti alla sicurezza dell’impianto albanese non hanno badato troppo alla forma nel momento dell’accesso allo stadio dei supporters giallorossi.

Oltre a controllare il tagliando della finale, visualizzabile solo attraverso l’app dedicata dell’UEFA, si sono verificate numerose perquisizioni fin troppo “approfondite”, per il timore che qualcuno potesse introdurre armi bianche nell’impianto. Inoltre, oltre al ritardo accumulato, con l’ingresso avvenuto per molti tifosi in prossimità dell’inizio della gara, sono stati sottratti anche parecchi oggetti: monete, caricabatterie per smartphone e, addirittura, spugnette da trucco.

Diverse le testimonianze sui social: “Ci hanno perquisito tre volte in due metri, messo le mani dentro i portafogli, preso di tutto. Non è entrato uno spillo da noi, i tifosi del Feyenoord sono entrati invece con fumogeni e torce”.