ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA PRE JUVENTUS-UDINESE - Massimiliano Allegri davanti ai microfoni dei giornalisti prima del match di lunedì sera tra Juventus ed Udinese. Il tecnico livornese deve sciogliere vari dubbi sulla formazione e cercare di mantenere alto lo spirito nonostante l’Inter stia continuamente guadagnando terreno sui bianconeri. Di seguito Massimiliano Allegri nella conferenza Stampa pre Juventus-Udinese.
LE PAROLE DI ALLEGRI
LA SETTIMANA - “Il gruppo ha lavorato bene come tutte le settimane. Domani bisogna cercare di tornare alla vittoria contro una squadra che non merita assolutamente la classifica che ha. Bisogna avere rispetto di loro perché sono una squadra fisica e tecnica. Non è facile”.
IL SUO FUTURO - “Intanto vediamo di finire bene la stagione. Ho ancora un anno di contratto. Dipende sempre dal lavoro che svolgiamo e sono concentrato. Sono felice di raggiungere Marcello Lippi col numero di panchine con la Juventus”.
VLAHOVIC E CHIESA - “Niente di particolare su Vlahovic. Sarà a disposizione per la partita col Verona. Chiesa ed Yildiz stanno bene e anche Milik è pronto. Sceglierò domani”.
ALCARAZ - “Non è ancora pronto per partire titolare. Ha tante qualità ma deve ancora migliorare su qualcosa. Ci tornerà molto utile”.
LOTTA PER IL CAMPIONATO - “Sapevamo che l’Inter è sempre stata favorita. Con una vittoria torneremmo a -4 dall’Inter ed avremmo un bel vantaggio sul quinto posto. L’Inter è straordinaria, ma noi dobbiamo far il nostro”.
GLI INFORTUNI DI CHIESA - “A Federico chiedo di dare il meglio. Se giocherà dall’inizio avrà una buonissima opportunità. Per noi è un giocatore importantissimo”.
ALEX SANDRO E SANREMO - “Non sono riuscito a vedere tutto perché ho una certa età e mi addormento, ma ho sentito la canzone vincitrice. Su Alex Sandro, vedremo se parte titolare. Per noi però è molto importante”.
IL DERBY D’ITALIA DI DOMENICA SCORSA - “La partita è stata equilibrata fino ad una certa. In questo momento in testa al campionato c’è la squadra più forte. Noi faremo il nostro. Nelle ultime due abbiamo fatto due punti. Domani bisogna vincere”.
LA POSSIBILE CRISI - “La parola crisi è mal interpretata. Abbiamo fatto un punto in due partite e quindi bisogna rimettersi in piedi vincendo la partita di domani”.