È un Frosinone sulle ali dell’entusiasmo quello che si avvicina alla trasferta di San Siro contro la capolista Inter. Le due vittorie consecutive tra Coppa Italia e campionato non bastano ad Eusebio Di Francesco, che ha tutte le intenzioni di tendere un bel tranello alla prima della classe in quello che è sicuramente il test più difficile e prestigioso fin qui affrontato dai neopromossi gialloblù, il cui allenatore in conferenza stampa ha dimostrato di avere idee chiarissime sul da farsi.
LA CONFERENZA DI DI FRANCESCO
INTER – “Per competere con loro bisogna superarsi, dovremo andare lì e mettere il doppio di quello che abbiamo. L’Inter è una corazzata con tante armi a disposizione, anche se ciò che temo di più è la loro consapevolezza. A quel punto, saremo noi a dover rispondere con una sana incoscienza”.
SAN SIRO – “Mettendo in campo ciò che viene messo in allenamento ci si potrà togliere delle soddisfazioni anche a San Siro. Non mi piace il concetto per il quale andiamo a Milano non avendo nulla da perdere; partire già battuti è un pensiero che non dobbiamo avere, poi il campo darà i suoi valori. Dico sempre ai ragazzi di mettersi i tappi nelle orecchie; affrontare una squadra forte non significa mettersi solo lì a difendersi”.
INZAGHI – “Inzaghi è stato bravo ad aspettare e sfruttare l’occasione avuta alla Lazio, lo conosco bene ed è un ragazzo che si è costruito da solo per la sua strada. Di solito si dice che gli attaccanti non possono essere bravi allenatori, eppure non è così”.
SOULÈ – “Bisogna valorizzare i ragazzi come lui. Il dribbling va lasciato a chi ha le qualità per farlo, al limite gli va insegnato solo dove e quando può può sbizzarrirsi. Chi ha certe caratteristiche va lasciato libero di esprimersi”.