Crotone-Inter 0-2, le pagelle: Eriksen decisivo

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L’Inter sbanca lo Scida 2-0 con molta fatica ottenendo i tre punti che ipotecano lo scudetto. La vittoria del campionato arriverebbe già domani con una mancata vittoria dell’Atalanta a Sassuolo. Il Crotone, invece, perde con onore una partita sfortunata che è sempre più ultimo e vicino alla matematica retrocessione.

LE PAGELLE DEL CROTONE

CORDAZ 6,5: compie due buone parate su Sensi nel primo tempo e dà sempre buona sicurezza ai suoi. Non può nulla sul tiro deviato di Eriksen che determina il risultato finale.

MAGALLÁN 6: una buonissima partita di contenimento su Lukaku macchiata però dalla sfortunata deviazione sul gol. Ottima solidità difensiva con i suoi compagni di reparto.

GOLEMIC 6: al centro della difesa riesce a limitare i danni aiutando spesso Magallán ed è lui a cercare di iniziare l’azione più spesso cercando l’aiuto dei centrocampisti.

DJIDJI 6,5: grande partita dell’ivoriano con chiusure importanti e sicure per tutta la partita. Martínez la vede poche volte ed è merito suo. Roccioso è quasi insuperabile e autore di un’ottima prestazione.

MOLINA 5,5: poco preciso per tutta la partita non aiuta sempre il trio difensivo e non riesce a incidere con cross pericolosi davanti. Cambia fascia dopo l’infortunio di Reca ma la musica è la stessa.

CIGARINI 6: ritorna finalmente dopo un infortunio e si vede che il Crotone gira bene. Tiene solo un tempo in regia riuscendo a organizzare anche qualche trama offensiva. Dal 45′ E. HENRIQUE 5,5: si vede la differenza con Cigarini perché il brasiliano è spaesato nello smistare i palloni e poco preciso anche in fase di interdizione.

BENALI 5,5: cerca di dare qualità in mezzo al campo anche se a volte risulta troppo lento nelle letture. Il libico parte bene e poi la condizione non perfetta lo fa uscire gradualmente dal match. Dal 65′ VULIC 5,5: entra per dare fisicità al centrocampo ma soccombe subito dopo con il gol del vantaggio. Sotto i colpi dell’offensiva degli uomini di Conte non si segnala.

RECA 6: spinge con coraggio sulla sinistra aiutando in attacco e reggendo bene il duello con Hakimi. È costretto ad uscire anzitempo a causa di un problema muscolare. Dal 38′ PEREIRA 6: entra bene a freddo in partita ed è preciso come il polacco anche se con meno spinta offensiva.

MESSIAS 5,5: poche le giocate di qualità del brasiliano. Qualche dribbling ma poca concretezza ma la sua è una prestazione evanescente.

SIMY 5: il gigante nigeriano gioca veramente una brutta partita. Pochissimi tocchi non aiuta molto la squadra e non riesce ad incidere in un paio di occasioni in cui ne aveva la possibilità.

OUNAS 6,5: il migliore per distacco dei suoi. Fa ammonire Brozovic e con dei dribbling ubriacanti esce da situazioni intricate facendo respirare spesso la sua squadra. Calcia debolmente verso Handanovic un paio di volte ma crea scompiglio costante nella difesa nerazzurra. È lui il trascinatore della squadra nella giornata no di Simy. Dal 72′ RIVIÈRE s.v.

ALL. COSMI 6: non può fare molto di più. Ha trovato, oggi, una solidità difensiva eccellente e sarebbe interessante vederlo su questa panchina anche l’anno prossimo alla ricerca di un immediato ritorno in Serie A.

LE PAGELLE DELL’INTER

HANDANOVIC 6: dà sicurezza al reparto in un paio di occasioni ma non deve compiere alcuna parata di rilievo.

SKRINIAR 6: non deve compiere interventi particolari in difesa ma si distingue portando palla e iniziando spesso l’azione offensiva cercando spazi tra le maglie folte dei pitagorici.

DE VRIJ 6,5: annulla completamente Simy e per il resto si limita alla normale amministrazione del pacchetto difensivo che mette un’altra rete inviolata a referto.

BASTONI 6: sembra dei tre quello un po’ più in difficoltà nelle poche iniziative avversarie ma se la cava e va vicino al gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

HAKIMI 7: spinge tutta la partita non sempre finalizzando con una giocata precisa ma è un martello costante per i pitagorici. Ci prova anche su punizione ma il gol lo trova nel finale in contropiede suggellando il successo con un preciso diagonale.

BARELLA 6,5: fa l’assist per il 2-0, compie una partita di battaglia, regala giocate di buon tasso tecnico. Il solito Barella a servizio di Conte che mantiene costante il suo rendimento per tutta la partita.

BROZOVIC 6: viene ammonito per un fallo tattico ma la sua prestazione è sempre in crescendo come quella di tutta la squadra. Nel secondo tempo è maggiormente al centro del gioco con una miglior precisione nei passaggi.

SENSI 6,5: sta tornando in forma e si vede. È il più pericoloso nel primo tempo impegnando Cordaz due volte. Batte bene i calci piazzati e negli inserimenti è sempre una elemento centrale nel gioco di Conte. Dal 65′ ERIKSEN 7: dopo quattro minuti segna il gol del vantaggio con una botta di prima intenzione da fuori area. Stravolge completamente la partita prendendone le redini e trascinando l’Inter nel dominio finale.

DARMIAN 5,5: dopo le ultime grandi ultime uscite stecca questa partita. Fa il suo compitino in difesa mentre sembra stanco e nella fase di spinta si vede veramente poco e in maniera deludente. Dal 65′ PERISIC 6,5: molto propositivo il croato che va vicino al gol e quasi procura un paio di assist. Molto meglio di Darmian in fase offensiva mentre dietro non deve ripiegare più di tanto.

MARTÍNEZ 5,5: si accende solo sul finire del primo tempo quando colpisce il palo dopo un controllo magistrale. Ben domato da Djidji, che gli consente solo una debole rovesciata, è spesso fuori dalle giocate offensive e poco determinante. Dal 65′ SÁNCHEZ 6,5: ingresso molto positivo del cileno che pressa fino all’ultimo secondo. Inizia con un colpo di tacco l’azione dell’1-0 e con classe amministra le azioni offensive al fianco di Eriksen.

LUKAKU 6,5: si batte e si danna per la squadra come al solito. Si vede annullare un gol, regala un assist e anche in una giornata poco prolifica si conferma perno insostituibile per Antonio Conte e le sue idee di gioco.

ALL. CONTE 7: gran merito nella scelta di tempo nei cambi. Altro capolavoro dell’ex CT che vede il sogno dello Scudetto vicinissimo, quando fino a due anni fa sembrava pura utopia.

fonte immagine in evidenza: sport.sky.it

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Scritto da

Samuele Danesin