Diritti TV a Dazn, Ferrero: “Sono perplesso”

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Fa ancora discutere l’assegnazione dei diritti TV del campionato di Serie A per il prossimo triennio: com’è noto, tra il 2021 e il 2024 tutte le partite del massimo campionato italiano saranno trasmesse su Dazn (sette delle quali in esclusiva e le tre rimanenti in co-esclusiva), che ha sbaragliato la concorrenza con ben sedici voti su venti favorevoli.

Tra le quattro squadre che hanno votato contro la piattaforma streaming c’è proprio la Sampdoria del presidente Massimo Ferrero, il quale ha espresso tutti i suoi dubbi verso il colosso inglese.

“Io non ho nulla contro Dazn, ma sono perplesso nei confronti di chi ha caldeggiato questa soluzione. Non conosco i motivi per cui i grandi club hanno spinto a votare così, ma non mi capacito perché nessuno abbia voluto approfondire, anche solo con una consulenza tecnica terza, i problemi di migrazione che possono esserci tra Sky e Dazn”

DUBBI DI NATURA TECNICA

Tutte le prime sette squadre in classifica hanno deciso di appoggiare la candidatura della piattaforma inglese. Le perplessità di Ferrero non sembrano però tanto orientate su questa questione, quanto piuttosto sui “problemi di migrazione” da Sky a Dazn. Di fatto, sarà la prima volta nella storia – almeno da quando il calcio è diventato a pagamento – che Sky (o Tele+ in precedenza) non possederà il controllo totale sul campionato, e i dubbi di Ferrero potrebbero riferirsi anche ad una certa dose di inesperienza, da parte di Dazn, per quanto riguarda la gestione dei diritti TV.

Se il campionato 2021-2022 iniziasse oggi, Sky trasmetterebbe tre partite in co-esclusiva, ma non è da escludere un possibile ricorso contro l’esito finale dell’assemblea, o ancora un accordo finale con Dazn del quale, tuttavia, non c’è ancora traccia.

Le parole di Ferrero non saranno (quasi sicuramente) le ultime riguardo un argomento così scottante, di cui senz’altro sentiremo ancora parlare nei giorni – e forse mesi – a venire.

(Fonte immagine in evidenza: eurosport.com)

GiovanniG