DS Genoa: “Gudmundsson? Non volevamo privarcene”

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Il Genoa è senza alcun dubbio una delle sorprese più belle di questa stagione. Arrivata in Serie A da neopromossa, la compagine di Gilardino sta compiendo un percorso che va certamente al di là della semplice salvezza. Attualmente all’undicesimo posto, i rossoblù possono sognare anche l’Europa, lontana sei punti. Parte del merito, però, va anche alla società. Marco Ottolini, direttore sportivo della squadra, ha parla in esclusiva a Radio Sportiva, rivelando alcuni retroscena di mercato e non solo.

LE DICHIARAZIONI DI OTTOLINI

Di seguito le dichiarazioni integrali di Ottolini:

CONDIZIONI RETEGUI – “Sta bene, è stato fuori per un problema al ginocchio ma sta sempre meglio

OBIETTIVI – “Veniamo da un percorso di un anno e mezzo in cui siamo saliti dalla B dopo una stagione complicata e intensa. Ora ci giochiamo le nostre carte, siamo in una buona posizione. Ora facciamo i prossimi dieci punti, pensiamo gara dopo gara e non pensiamo ad altro. Dobbiamo tenere un profilo basso, a testa bassa, ma conosciamo le nostre qualità importanti. Siamo concentrati gara dopo gara, porteremo a casa più punti possibili poi si vedrà“.

RINNOVO GILARDINO – “Lo scorso anno ci siamo conosciuti, ricordo un pranzo quando era tecnico della Primavera. Ricordo di essermi alzato da tavola pensando che avrebbe potuto diventare tecnico della prima squadra, i fatti mi hanno dato ragione. Abbiamo iniziato a parlare del futuro, lo faremo concretamente nel prossimo periodo“.

DRAGUSIN – “C’erano diversi interessi tra cui il Napoli, ne ha già parlato anche De Laurentiis. Ci sono stati discorsi e colloqui, le cose sono poi andate diversamente. Dobbiamo rimettere il club su una determinata strada, la cessione di Dragusin è stata importante. Dal punto di vista tecnico magari rischiosa, Radu è un giocatore importante ma è stato un rischio calcolato“.

GUDMUNDSSON – “Il discorso con la Fiorentina è stato reale. C’è stata l’offerta da parte loro ma non abbiamo mai avuto idea di privarci di Albert adesso e non se n’è fatto nulla. Non abbiamo valutato offerte, poi quando ne arrivano alcune di un certo tipo le dobbiamo portare alla proprietà. Noi siamo in ricostruzione economica e sportiva, dobbiamo e abbiamo l’obbligo di valutare tutto, ma non volevamo cedere Albert adesso“.

VITINHA – “Non è un vice Retegui, l’abbiamo preso per aumentare la qualità. Ci piaceva, c’è stata l’opportunità e lo abbiamo preso. È entrato in gruppo, è stato colpito dall’armonia della squadra, è entrato bene ad Empoli e vediamo nelle prossime“.

PaoloP
Scritto da

Paolo Pipolo