È sempre più vicino l'arrivo di Endrick alla corte del Real Madrid. A partire dalla prossima stagione, il giovane talento brasiliano, attualmente in forza al Palmeiras, approderà ne LeLiga e sarà a disposizione di Carlo Ancelotti. Intervistato da AS, il classe 2006 ha espresso tutta la sua felicità di vestire la maglia dei Blancos. Di seguito riportiamo un estratto delle sue parole.
ENDRICK: “IL REAL È IL MIO SOGNO”
VINICIUS E RODRYGO - “Il mio rapporto con Vini e Rodrygo è molto buono. Sono giovani e si sono adattati molto bene sia alla città che al club e al modo di giocare in Spagna. La loro storia è un'ispirazione e sono certo che mi aiuteranno molto”.
FLORENTINO PEREZ E ANCELOTTI - "Sono stato con loro a Madrid. Mi hanno trasmesso molta tranquillità e molta fiducia. Mi hanno detto che avrebbero continuato a seguire le mie partite al Palmeiras e che sarò accolto molto bene".
CHAMPIONS LEAGUE COL REAL - "Più che volerlo, so che essere campione d'Europa è obbligatorio se sei a Madrid. La Champions League è un torneo a cui il Real Madrid pensa sempre e la squadra non dovrebbe iniziare la stagione con nessun altro obiettivo se non quello".
SCELTA DEL REAL MADRID - "Non è stata una scelta, il Real Madrid è sempre stato un sogno. Non ho dovuto scegliere nulla, ho semplicemente realizzato un sogno".
MIGLIORI CALCIATORI DELLE MERENGUES - "Ho già incontrato tutti. Nella squadra più forte del mondo, in ogni partita chiunque può sorprendere, come abbiamo visto. Impossibile dire chi sia il migliore in un club come questo. Il Real ha sempre tre o quattro giocatori che potrebbero essere scelti come i migliori al mondo".
POSSIBILE ARRIVO DI MBAPPE - "In un gruppo vincente, nessun giocatore rappresenta una minaccia per l'altro. Il miglior club del mondo deve sempre cercare di avere il meglio in tutti i ruoli, sempre. Stare accanto a grandi giocatori e competere per un posto con loro mi farà solo migliorare, raggiungere un livello più alto e vincere più titoli, perché i titoli del club sono l'obiettivo più importante".
PALLONE D'ORO - "Il Pallone d'Oro è la conseguenza dei successi ottenuti per tanti anni, ma so che non è la cosa principale. Il club è sempre più importante".