ESCLUSIVA – Riccio: “Ho scelto la Juventus fin da subito”

single

RICCIO JUVENTUS – La Juventus punta molto sui suoi giovani. Allegri ha approfittato delle sfide amichevoli contro Arsenal e Rijeka per schierarli in campo e mostrare al pubblico le loro qualità. Tra questi, spicca il nome del classe 2002 Alessandro Pio Riccio, punto fisso della Juventus Next Gen. Si tratta di un difensore molto roccioso e moderno nel concepire il gioco. Data la sua forza fisica, rinuncia difficilmente al contrasto con l’avversario.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva ai microfoni di Numero Diez. Con Alessandro abbiamo toccato argomenti inerenti alla sua carriera e al rapporto con i suoi compagni di squadra. Di seguito, l’intervista completa.

Hai mosso i primi passi nelle giovanili dello Sport Village di Qualiano, poi a 14 anni la chiamata della Juventus: come è nata la trattativa che ti ha portato a Torino?

“La prima volta che la Juventus mi ha visto avevo 10 anni, poi sono salito a Torino insieme a mio padre all’età di 12 anni per dei provini. Poi a 14 anni ho firmato il mio primo contratto con la Juventus, che ho scelto sin da subito, dalla prima chiamata. Sono innamorato di questi colori”.

Nella stagione 2015/2016 hai vinto il campionato U15 e le tue prestazioni ti hanno valso la chiamata per l’Europeo e poi per il Mondiale U17. Che emozione hai provato nel vestire la maglia azzurra?

“Sono emozioni che ti porti dentro per tutta la vita. Giocare un Europeo e un Mondiale è il sogno di chiunque, peccato solo non aver vinto. Ma l’obiettivo è riuscirci, così come quello di giocare anche con la maglia della Nazionale maggiore”.

A soli 18 anni, mister Pirlo ti convoca in prima squadra in occasione della sfida Champions contro il Barcellona, e hai potuto confrontarti con grandi campioni, tra cui Buffon, Bonucci e Ronaldo. Chi è stato il giocatore che per primo ti ha accolto nello spogliatoio?

“Non c’è un giocatore in particolare, mi hanno accolto tutti bene, a partire dallo staff. Sono stati tutti disponibili e simpatici con me”.

Il tuo idolo è Bonucci: cosa apprezzi più di lui? Quale abilità gli ruberesti?

“Sin da bambino mi sono sempre ispirato a lui. Conoscendolo, posso dire che è una bravissima persona, e di carattere. Ha una leadership innata“.

Poi Mister Allegri ti convoca per l’amichevole contro l’Arsenal e ti schiera titolare. Qual è stata la prima emozione che hai provato nel giocare con i campioni della tua squadra?

“Un’emozione che vorrò raccontare ai miei figli in futuro. Giocare in quello stupendo stadio ( all’Emirates Stadium, ndr.) e soprattutto vincendo, diventa tutto più bello. Spero di poter continuare a giocare in prima squadra”.

Con queste ottime premesse, cosa ti auguri per il futuro? 

“Mi auguro di realizzare i miei sogni, di giocare in Serie A e di vincere il Mondiale”.

ErikaE
Scritto da

Erika Merolla