Europa League, chi sono i migliori marcatori all-time della competizione?

single

La stagione è oramai entrata nel suo rush finale, i tornei ed i campionati si decideranno nelle prossime settimane ed i gol pesano sempre di più. Le competizioni europee sono praticamente alle battute finali, visto che si stanno giocando i quarti di ritorno, e all’appello mancano soltanto le semifinali e la finalissima. Poche partite, che possono cambiare, in un senso o nell’altro, un’annata. Anche l’Europa League, riformata in questa stagione, seguirà questo assetto, con le 8 squadre rimaste a giocarsi il titolo. Atalanta, Lipsia, Eintracht, Barcellona, Rangers, Braga, West Ham e Lione, tra questi otto club si nasconde la vincitrice dell’EL 2021-22.

Ma, la seconda competizione europea, da sempre un po’ bistrattata, quali calciatori ha nella speciale classifica dei marcatori all-time?(Statistiche prese in considerazione dall’avvento dell’Europa League, non considerando la vecchia Coppa Uefa)

 

8. OSCAR CARDOZO, BENFICA, 20 GOL

Attaccante paraguaiano del club portoghese, oltre 150 reti con il Benfica, con 20 reti nell’Europa League. Purtroppo per il classe ’83, queste segnature non sono servite a portare a casa il torneo, visto che i rossi si sono fermati in finale nella stagione 2021-13. L’ex Newell’s è stato anche il capocannoniere dell’edizione 2009-10 con 10 gol.

7. EDIN DZEKO, MANCHESTER CITY, ROMA, WOLFSBURG, 21 GOL

Al settimo posto una conoscenza del calcio italiano, l’attuale attaccante dell’Inter Edin Dzeko. Il bosniaco ha messo a referto delle reti con tre squadre diverse, ma non è mai andato vicino a vincere la competizione. Il dato è comunque relativo, visto che 17 gol dei 21 totali sono stati siglati con la maglia dei giallorossi, ma il risultato più alto è stata la semifinale con il Manchester United della scorsa stagione.

Europa League

Dzeko Inter Roma Manchester City

6. ALEXANDRE LACAZETTE, LIONE, ARSENAL, 22 RETI

Un gradino più in alto troviamo la punta francese, protagonista negli ultimi anni di cavalcate nella seconda competizione europea con una nobile decaduta del calcio inglese come l’Arsenal. Il classe ’91 è arrivato anche ad un passo dal vincere il trofeo, nella stagione 2018-19, quando il Chelsea di Sarri sconfisse i Gunners per 4-1. Per il francese 13 reti con l’Arsenal e 9 con il Lione.

6. KEVIN GAMEIRO, PSG, SEVILLA, VALENCIA, 22 RETI

Ex aequo c’è un altro attaccante francese, un vero e proprio totem della competizione, visto che l’ex Lorient è andato a segno con quattro squadre diverse nell’Europa League, tra qualificazioni e fase finale. Ma, soprattutto, il classe ’87 ha vinto l’ex Coppa Uefa ben quattro volte, tre con il Siviglia e una con l’Atletico Madrid, striscia vincente che lo fa diventare il simbolo della competizione.

4. PIERRE EMERICK AUBAMEYANG, ARSENAL, BORUSSIA DORTMUND, BARCELLONA, 24 RETI

Ad un passo dal podio c’è il gabonese, che ha seguito un percorso simile a quello di Lacazette, visto che le maggiori soddisfazione ci sono state quando giocava con l’Arsenal. Tante reti siglate, inserito due volte nella squadra della stagione, ma nessun riconoscimento, anche se può riprovarci in questa stagione con la maglia del Barcellona.

4. MUNAS DABBUR, MACCABI, SALISBURGO, SEVILLA, HOFFENHEIM, 24 RETI

Stesso numero di reti per l’israeliano, attaccante giramondo. La maggior parte delle reti sono state segnate con gli austriaci, nel biennio 2017-2019, ma anche 3 reti con il Siviglia fino a gennaio 2020, prima di passare ai tedeschi dell’Hoffenheim. Sfortunato, visto che pochi mesi dopo i biancorossi avrebbero vinto l’Europa League ai danni dell’Inter di Conte, nella stagione della pandemia e degli stadi chiusi.

2. ARITZ ADURIZ, ATHLETIC BILBAO, 26 RETI

Una leggenda vivente della squadra basca, 12 stagione con i biancorossi e tantissime reti, anche in campo europeo. Capocannoniere per due volte, nella stagione 2015-16 e nell’annata 2017-18, ma pochi successi di squadra, arrivando al massimo ad un quarto di finale della competizione.

1. RADAMEL FALCAO, PORTO, ATLETICO MADRID, 30 RETI

Al primo posto non poteva esserci che lui, il dominatore delle prime edizioni dell’Europa League. Tra il 2010 e il 2012 il colombiano era incontrastabile nel torneo, infatti 29 dei 30 gol sono arrivati in sole due stagioni, 17 nel primo e 12 nel secondo, anni dove l’attuale attaccante del Rayo ha vinto due volte il torneo, prima con il Porto e poi con l’Atletico di Madrid.

 

 

MattiaM
Scritto da

Mattia Cinelli