Bertolini si sfoga: “Manca progettualità, serve ritrovare umiltà”

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BERTOLINI ITALIA – In una lunga intervista a corriere.it, l’ex c.t. dell’Italia femminile Milena Bertolini ha parlato del deludente mondiale e del difficile rapporto con le calciatrici. Di seguito le sue parole:

PROBLEMI – “A crearne di più è stato il cambio generazionale, giusto e necessario. Non è facile dire a una veterana che resterà a casa, ci sono in mezzo tante cose. Io lo avevo detto a tutte, ma Sara Gama l’ha presa male fin da subito. Lì ho capito che in Nuova Zelanda non avrebbe potuto reggere quel ruolo“.

CLIMA – “Vedevo sorrisi ed entusiasmo. Ma dalla partita con la Svezia, quando le più piccole sono diventate titolari, chi non ha giocato ha messo il muso. Da lì è cambiato tutto“.

GRUPPO – “La forza di un gruppo è il collettivo. Non è facile vedersi soffiare il posto, lo capisco, ma sentirsi offese non aiuta. Il Sudafrica alla fine ci ha dato una lezione di umiltà“.

LETTERA – “Molte ragazze fanno fatica a convivere con i propri errori e poi c’è tutto l’aspetto social: vedere tante critiche toglie lucidità. La lettera credo sia stata un autogol pazzesco per tutto il movimento“.

FUTURO – “Così sembra che andiamo indietro. Manca un progetto che dia l’idea che il calcio femminile sia qualcosa di importante a livello culturale. Io penso di aver lasciato un’eredità, ma dobbiamo ritrovare tutti un po’ di umiltà“.

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Scritto da

Matteo Petrera