QUESTA È ‘FA – FOOTBALL ADDICTED‘, LA RUBRICA D’APPROFONDIMENTO TARGATA NUMERO DIEZ DEDICATA ESCLUSIVAMENTE AL CALCIO D’OLTREMANICA. OGNI SETTIMANA, AL MERCOLEDÌ, VI RACCONTEREMO UNA STORIA D’ATTUALITÀ O DEL PASSATO, CONDIVIDENDO CON VOI LA NOSTRA PASSIONE PER IL FOOTBALL MADE IN UK! OGGI PARLIAMO DI ETHAN NWANERI E IVAN TONEY!
Nell’ultimo weekend di Premier League è andato in scena un Brentford-Arsenal dal significato molto particolare.
Non solo per il successo per 3-0 (a firma William Saliba, Gabriel Jesus e Fabio Vieira, ndr) che ha permesso ai Gunners di restare in testa alla classifica dopo sette giornate di campionato, ma anche perché è stata la gara in cui si sono incrociate due storie speciali: quella di Ethan Nwaneri e quella di Ivan Toney.
Due storie che noi di “FA – Football Addicted” non possiamo non raccontarvi!
UN DEBUTTO DA RECORD
Partiamo da Ethan Nwaneri, centrocampista inglese dell’Arsenal che proprio in occasione del match giocato dai Gunners contro il Brentford è entrato nella Storia della Premier League.
Inserito in campo nei minuti di recupero di una partita il cui risultato era ormai consolidato, Nwaneri è diventato il più giovane debuttante nella Storia della Premier League, a 15 anni e 181 giorni.
Un momento che il giovane talento di casa Arsenal non dimenticherà di certo.
Così come Mikel Arteta, tecnico che ha deciso di aggregare Nwaneri alla prima squadra per la trasferta in casa del Brentford e di farlo poi debuttare.
“È stata una scelta di pancia. – ha dichiarato Arteta nel postpartita – Ho incontrato il ragazzo e mi è piaciuto subito quello che ho visto. Per [Mertesaker = General Manager dell’Academy] ed Edu [Gaspar = Direttore Tecnico dell’Arsenal] mi hanno dato delle informazioni e poi [Nwaneri] si è allenato con noi un paio di volte. Abbiamo deciso di portarlo con noi dopo l’infortunio di Martin [Odegaard] e ho avuto subito la sensazione che se ci fosse stata la possibilità, lo avrei inserito. Se lo è meritato. Penso che sia stata una scelta che abbia dimostrato a tutti che tipo di club siamo. Ieri [sabato, ndr] gli ho detto che sarebbe venuto con noi e che si sarebbe dovuto far trovare pronto. È pronto. Quando l’ho inserito gli ho detto semplicemente: congratulazioni, goditi il momento”.
SCUOLA ARSENAL
Nato il 21 marzo 2007, Ethan Nwaneri è arrivato nell’Arsenal nel 2016, quando aveva soltanto 9 anni.
A Gunner born and bred, direbbero gli inglesi!
Ed è proprio così, visto che il giovane talento di origini nigeriane nel corso della sua – fin qui ancor breve – carriera ha sempre indossato soltanto la maglia dell’Arsenal, facendosi strada tra le diverse categorie giovanili.
A 14 anni giocava già per l’Under 18, dove è stato quasi sempre schierato come centrocampista offensivo. Il debutto è arrivato il 4 maggio 2021 contro il Reading, in un match in cui Nwaneri segnò un goal che, per la sua bellezza, divenne subito virale sul web.
Negli anni ha poi imparato a ricoprire anche il ruolo di trequartista, di ala d’attacco e di prima punta. Tutti con successo. Sinonimo di una grande duttilità.
Quella che, infatti, gli hanno sempre riconosciuto Ken Gillard e Dan Micciche, suoi allenatori (prima l’uno e poi l’altro) nell’U18 dell’Arsenal dalla stagione 2020/21 a oggi, con Micciche che definì Nwaneri addirittura come un giovane calciatore con “la mentalità di un campione”.
Imagine making your #AFCU18 debut…
At just 14 years of age…
And scoring a goal like this! 🤯 pic.twitter.com/b3lVYdkMCs
— Arsenal Academy (@ArsenalAcademy) May 5, 2021
GESTIONE WILSHERE
Apprezzato per il suo stile di gioco molto elegante e per la sua abilità nel correre palla al piede, Nwaneri con l’U18 dell’Arsenal ha collezionato 4 goals e 4 assists in 9 partite, riuscendo a mettere in mostra le proprie qualità soprattutto in questo avvio di stagione, sotto la guida di Jack Wilshere.
Stella dei Gunners, l’ex centrocampista inglese da questa estate è diventato il nuovo allenatore dell’U18 dell’Arsenal, facendo immediatamente di Nwaneri un perno della propria squadra.
Lo ha fatto durante le amichevoli estive, con il giovane Ethan che si è messo in mostra soprattutto contro lo Slough Town nel match perso per 1-0 ad Arbour Park, come sottolineato dall’allenatore avversario Neil Baker.
“Il loro numero 10 ha ottimi piedi. È un giovane di grandi speranze per l’Arsenal. Ha davvero delle abilità incredibili”.
Wilshere, poi, lo ha schierato in campo per tutti e 90 i minuti in tutte le prime tre giornate di campionato, affidandogli ogni volta il compito di ricoprire una posizione diversa.
Nella sconfitta per 1-0 contro il Chelsea lo ha schierato trequartista. Nel pareggio per 1-1 contro il Fulham come ala sinistra (venendo ripagato con un assist) e nella vittoria per 4-1 sul Tottenham Hotspur come punta (ricevendo in cambio un goal e un assist).
Tre occasioni perfette per Nwaneri per continuare a mettere in mostra la sua estrema duttilità e catturare l’attenzione di altri managers in casa Arsenal.
Missione compiuta!
SCALATA AL VERTICE
Iniziata la stagione come giocatore appartenente alla rosa dell’U18, lo scorso 3 settembre Nwaneri ha fatto il primo salto di categoria, venendo convocato dall’U21 di Mehmet Ali.
Una chiamata che ha portato a un debutto immediato.
Il giovane inglese è stato, infatti, schierato in campo come trequartista per 59’ contro il Blackburn Rovers, bagnando la sua prima apparizione in Premier League 2 con un assist.
Appena due settimane dopo è arrivato, poi, il secondo salto di categoria, grazie alla convocazione in prima squadra.
Catturato dalle sue ottime prestazioni e dal suo atteggiamento da bravo ragazzo deciso a diventare un campione, Arteta lo ha lanciato in Premier League, facendolo diventare il primo calciatore con meno di 16 anni a debuttare in questa lega.
Niente male per chi vuole ripercorrere le orme di Bukayo Saka ed Emile Smith Rowe, giovani talenti plasmati nell’Academy dell’Arsenal e diventati in pochi anni punti fermi della prima squadra.