Fiorentina-Inter 3-4, le pagelle: partita folle, Lautaro imprendibile

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All’Artemio Franchi di Firenze va in scena Fiorentina-Inter, un match tra due squadre alla ricerca di conferme. Con vista sulle notti europee di mercoledì e giovedi. In Toscana va in scena un Fiorentina-Inter folle!

I neroazzurri prendono il volo in 15 minuti con Barella e Lautaro Martinez. La Fiorentina la pareggia con Cabral su rigore e con Ikoné. Poi Lautaro rimette l’Inter avanti, Jovic al minuto 89 spegne di nuovo gli entusiasmi ospiti. Al 95′ la firma la mette Mkhitaryan, con il timbro ad una gara che ne ha racchiuse almeno tre al suo interno.

LA PAGELLE DELLA FIORENTINA

Terracciano 4.5: Poche colpe sulle prime due reti, mentre ha sul groppone l’uscita in ritardo in occasione del fallo da rigore e sul gol decisivo.

Dodò 6.5: Prova costantemente di insinuarsi nei buchi della difesa avversaria, proponendosi molto in fase d’attacco. (dall’ 82′ Venuti s.v.)

Milenkovic 6: Dirige in maniera puntuale e decisa la linea difensiva, amministrando con la leadership di un veterano.

Martinez Quarta 5.5: Ha molte colpe nella rete di Lautaro Martinez, dove concede troppo spazio all’argentino.

Biraghi 5.5: Tanto spirito di sacrificio e voglia di fare, ma decisamente pochi risultati. Pericoloso solo su qualche piazzato, poi poco più. (dall’83’ Terzic s.v.)

Bonaventura 7: La sua qualità non invecchia. Dà ordine alla manova viola con carattere e geometrie, creando pericoli su pericoli.

Amrabat 6: Prova a proporsi in attacco, ma perde un bel po’ di occasioni in fase di interdizione. (dall’83’ Barak s.v.)

Duncan 5.5: Appare decisamente appannato e soffre il palleggio dell’Inter. (dal 52′ Jovic 6.5: Italiano lo getta in campo per rinforzare la spinta offensiva. Lui lo ripaga a 2 minuti dallo scadere).

Gonzalez s.v.: Esce dopo pochi minuti, troppo pochi per incidere (dall’ 8′ Ikoné 7: Si apparecchia in autonomia la pista per la strepitosa rete del 2-2).

Cabral 6: Si incarica del rigore che accorcia le distanze e dà anima ai suoi. Ma oltre questo, si fa vedere poco.

Kouamé 6.5: Costantemente una spina nel fianco per la difesa dell’Inter. È il giocatore che tiene vivo l’animo della squadra.

LE PAGELLE DELL’INTER

Onana 5.5: Poche colpe sui tre gol, nei quali senza dubbio non è lui il maggiore imputato. Ma la sensazione che avrebbe potuto fare di più rimane.

Skriniar 6.5: Dalle sue parti si aggira Kouamé, uomo più pericoloso della viola. Lo slovacco lo contrasta come può, senza mai sfigurare.

De Vrij 6: Prestazione senza infamia e senza lode, in cui riesce ad avere la meglio sui due centravanti della Fiorentina.

Acerbi 5: Lascia colpevolmente troppo spazio a Ikonè sulla rete del pareggio, probabilmente appesantito dall’ammonizione.

Darmian 5.5: Qualche incertezza di troppo e qualche rischio in più, per i suoi, dalle sue zone. Concede molto, forse troppo. (dal 67′ Dumfries 5: Entra per garantire una spinta in più in attacco, in realtà finisce per essere un uomo in meno in difesa).

Barella 7.5: Stappa il match in apertura con un gol di ottima fattura. La conclude con l’assist decisivo per il gol della vittoria. Spaziale

Calhanoglu 6: Nel ruolo di Brozovic è chiamato a molte meno fiammate e molto più equilibrio. Non fa niente di eccezionale, ma lo fa benissimo.

Mkhitaryan 7: L’esperienza dell’armeno appare come sempre. Un po’ invisibile nel corso del match, appare al posto giusto al momento giusto. Questo Fiorentina-Inter è il suo!

Dimarco 5: Il fallo da rigore è ingiustificabile per tempi e modi. Non è incisivo come aveva dimostrato di essere nelle ultime uscite. (dal 67′ Gosens 5.5: Spesso fuori banda, il tedesco continua a mostrare dei problemi di adattamento nella rosa nerazzurra).

Lautaro Martinez 8.5: In 15′ dà dimostrazione di tutto il suo repertorio: assist per Barella, gol su iniziativa personale. Si guadagna e sigla il rigore del momentaneo 2-3. (dall’84’ Bellanova s.v.)

Correa 5: Buoni i movimenti per aprire gli spazi in occasione dei primi due gol, ma non basta. Serve molto di più. (dal 61′ Dzeko 6.5: Imbocca la corsa di Barella per la rete che decide il match. Solita sicurezza, che sia dal 1′ o a gara in corso).