Parte male l'avventura della Fiorentina nella fase ad eliminazione diretta della Conference League. In grecia, i viola devono cedere il passo al Panathinaikos, che s'impone per 3-2 di fronte al caloroso pubblico di casa. Avvio shock per la squadra di Palladino, che si trova sotto 2-0 dopo appena 19 minuti di gioco. I toscani bravi a pareggiare i conti nel giro di 3 minuti, quando tra il 20' e il 23' prima Beltran e poi Fagioli riportano tutto sul livello del mare. Se già il primo tempo era stato negativo, per la Fiorentina la ripresa è ancora peggiore. I viola sono letteralmente irriconoscibili e, dopo aver incassato il 3-2 al 55', praticamente non reagiscono. Anzi, è il Panathinaikos che va ancora una volta vicino al gol con l'ex Sassuolo e Sampdoria Filip Djuricic. Per la sfida di ritorno, in programma al Franchi tra sette giorni, servirà tutta un'altra Fiorentina.
RETI E SPETTACOLO NEI PRIMI 45'
Gara che inizia subito nel peggiore dei modi per la squadra di Palladino, fin da subito troppo indolente al limite dell'area. Al minuto 6 Maskimovic riceve da Djuricic e libera Swiderski, bravissimo a far partire di prima intenzione un sinistro parabolico che supera De Gea. Poco dopo Ranieri va vicino al pareggio da calcio d'angolo, ma il suo colpo di testa termina alto. La Fiorentina inizia ad alzare i giri del motore e aumentare il ritmo, tenendo il pallone e mettendo pressione alla squadra greca. Eppure, il gol lo segnano ancora i padroni di casa, stavolta con un tiro da fuori area di Djuricic che Terracciano si lascia scappare. Sulla ribattuta il più lesto è Maksimovic, che dopo l'assist mette anche a segno la rete del 2-0. Iniziano così quattro minuti di ordinaria follia, con il gol del 2-1 immediato da parte dei toscani. Cross di Gosens dalla sinistra e incornata di Beltran alle spalle dell'ex Dragowski. Dopo un paio di giri di orologio il pallone torna sulla sinistra da Gosens, con il tedesco che stavolta appoggia dietro per Fagioli. L'ex Juve colpisce di sinistro e trova una deviazione da parte della difesa. Al 23' è 2-2. Appena dieci minuti dopo i padroni di casa perdono Kotsiras per infortunio dopo uno scontro di gioco, mentre Kean spreca la rete della rimonta incornando alto da centro area. A pochi secondi dallo scadere del primo tempo i ragazzi di Palladino riescono anche a segnare il gol della rimonta grazie al tap-in di Moreno sul palo inziale di Comuzzo. Il tutto viene però annullato a causa della posizione di partenza dell'argentino, in fuorigioco al momento dell'incornata del compagno.
SECONDO TEMPO
Dopo un primo tempo che si era messo male, ma che i viola erano stati bravi a rimettere sui binari giusti, ci si aspetterebbe una Fiorentina quanto meno rinfrancata. Nonostante gli ultimi minuti della prima frazione di gioco, che erano stati tutto sommato buoni, i toscani approcciano malissimo la ripresa, andando sotto al 55'. L'ex Serie A Filip Djuricic sfonda sull'out sinistro e mette in mezzo un bel pallone per Tete, che sfrutta il non impeccabile piazzamento della difesa di Palladino e ribadisce in porta il 3-2. E una rete che fa male alla Fiorentina, che probabilmente sperava in un secondo tempo più semplice del primo. Non è un caso, a tal proposito, che la reazione italiana sia tutt'altro che perentoria e che arrivi solo sugli sviluppi di corner. Al 68' Ranieri indirizza alla grande di testa, ma un super Dragowski gli toglie la gioia del gol. All'80' Kean non arriva per centimetri su un bel cross di Parisi. Occasioni tutt'altro che colossali, tanto che la squadra che va più vicina al gol è ancora una volta il Panathinaikos. All'82' uno scatenato Djuricic semina il panico sulla sinistra e piazza con il destro un tiro forte e angolato che si stampa sul palo lontano. Molto nervosismo dopo il fischio finale, con i giocatori di entrambe le squadre in protesta con l'arbitro per una conduzione di gara ritenuta non congrua.