FRANCIA-ITALIA, LE PAGELLE - Al Parco dei Principi comincia il percorso dell'Italia nella Nations League 2024-2025 contro la Francia di Mbappé. Privi di diversi uomini chiave, gli azzurri cercano riscatto dopo la cocente eliminazione agli ottavi di finale degli Europei contro la Svizzera. Dall'altra parte, c'è una nazionale transalpina zeppa di talento ma fermata dalla Spagna, in semifinale, a Euro2024. Avvio da incubo dell'Italia, già sotto dopo appena 14 secondi per via del gol di Barcola abile ad approfittare della grave disattenzione di Di Lorenzo. Gli azzurri rialzano la testa e alla mezzora trovano il pari con una magnifica combinazione tra Tonali e Dimarco chiusa da quest'ultimo con un sinistro incastrato sotto l'incrocio. Si chiude in parità un primo tempo ben giocato dagli undici di Spalletti dopo un inizio shock. A inizio ripresa, al 50', l'Italia ribalta il match grazie al gol siglato da Frattesi. Al 74', gli azzurri trovano addirittura il tris con il gol di Raspadori servito con i tempi giusti da Udogie. Finisce in trionfo per l'Italia che inizia col botto la Nations League. Un successo quasi insperato e meritato che fa ritrovare il sorriso alla squadra dopo il mesto Europeo. Ecco, di seguito le pagelle del match.
LE PAGELLE DELLA FRANCIA
Maignan 6.5: non arriva sulla conclusione di Dimarco. Riflesso da felino sul colpo di testa di Frattesi che però non basta.
Clauss 5: male nel posizionamento in occasione del gol di Dimarco. Legge non nel modo migliore lo sviluppo dell'azione che porta al 3-1 dell'Italia. (dal 78' Koundé: S.V)
Saliba 5: più che spaesato, è preso talvolta d'infilata dagli azzurri. Salva un gol fatto su Retegui. Si fa sorprendere sul gol dell'1-3.
Konaté 5: si perde Frattesi sul gol del l'1-2. Non riesce a garantire solidità dietro.
Theo Hernandez 5.5: spinge meno del solito sulla sinistra e dietro soffre le iniziative di Cambiaso. Nella parte finale della gara alza i giri del motore. Deve ancora ritrovare la migliore condizione
Kanté 5: diverse volte in ritardo nel ripiegare. Duro nei contrasti, fornisce una prova fin troppo opaca per i suoi standard. (dal 77' Zaire-Emery: S.V).
Fofana 5.5: piuttosto macchinoso in costruzione. Anche in fase di non possesso non mostra la sua miglior versione. Prestazione insufficiente. (dal 57' Koné 6: appena entrato sbroglia una situazione pericolosa in area piccola anticipando Calafiori. Accompagna l'assalto finale senza grandi risultati).
Olise 6 comincia destando l'impressione di essere tra i più minacciosi, poi via via si spegne. Gara a corrente alternata dove lascia intravedere qualche spunto dei suoi solo in avvio. (dal 57' Dembelé 6: entra per dare una scossa alla Francia. Va a intermittenza come al solito).
Griezmann 5: poco appariscente nell'arco di tutta la gara. L'unico vero brivido lo regala nel finale con un sinistro arcuato di poco fuori. (dal 77' Thuram S.V.)
Barcola 7: freddo nel battere Donnarumma dopo pochi secondi. Decisamente il più ispirato dei suoi, va vicino pure alla doppietta. Unica nota lieta della serata dei bleus
Mbappé 5.5 si accende subito, impegnando Donnarumma con un diagonale pericoloso. Dopodiché vive una gara complicata, sbattendo contro il muro dell'Italia che gli costruisce una gabbia attorno.
All. Deschamps 5: la sua Francia inizia nel migliore dei modi, pigiando forte sull'acceleratore. Dopodiché inizia un'altra partita, con l'Italia in continuo controllo del possesso e i transalpini a rincorrere. Si chiude con una sconfitta netta per la sua Francia che esce tra i fischi del Parco dei Principi.
LE PAGELLE DELL'ITALIA
Donnarumma 6: Prende un gol a freddo. si distende bene sul tiro insidioso di Mbappé. Per il resto è meno impegnato del previsto rispetto alle attese.
Di Lorenzo 5.5: dopo una manciata di secondi, il suo errore spalanca un'autostrada a Barcola. Inizio tremendo, un po' in tilt continua a sbagliare qualche passaggio di troppo. Nella ripresa la sua prestazione sale di tono e un suo intervento nega il pareggio alla Francia.
Bastoni 6.5: lavora in sintonia con i suoi colleghi, occludendo i varchi agli attaccanti francesi. Mette in campo carisma e leadership.
Calafiori 7: si alza spesso a impostare da centrocampista aggiunto. Ci mette pure una pezza in situazioni non semplici. Gioca con una classe e una tranquillità da veterano. Fantastico. (dal 71' Buongiorno 6: si comporta bene nelle battute finali della gara).
Cambiaso 6.5: offre un'occasione d'oro a Frattesi. Spina nel fianco continua per la retroguardia francese sulla destra, disputa un'ottima gara.
Frattesi 7.5: spreca l'occasione del pari colpendo la traversa, tutto solo, di testa. Sempre molto volitivo, s'inserisce con i tempi giusti sul gol della rimonta azzurra. Quinto gol per lui con la nazionale, si conferma l'uomo più prolifico fino ad ora del ciclo Spalletti. (dal 62' Udogie 6.5: al suo ingresso in campo trova il corridoio giusto per Raspadori).
Ricci 6.5: più che buono il suo approccio al match. Funge bene da schermo davanti alla difesa e anche in fase di impostazione è preciso e ordinato, mostrando grande personalità.
Tonali 7: inizio incoraggiante nel quale sgomita in mezzo alla mediana transalpina. Una perla l'assist di tacco per Dimarco. I suoi break costanti fanno a fette la mediana della Francia. Quanto era mancato al centrocampo dell'Italia.
Dimarco 7.5: chiude il triangolo con Tonali con uno splendido sinistro al volo sotto la traversa. Fattore costante sulla sinistra, i suoi assist sono di difficile lettura per la retroguardia francese. (dall'81' Brescianini S.V.)
Pellegrini 6: compie un buon lavoro di raccordo sulla trequarti pur sbagliando diverse giocate tecniche. Spalletti preferisce toglierlo all'intervallo. (dal 45' Raspadori 7: entra e si divora subito una ghiotta chance per il sorpasso mostrandosi egoista. Si fa perdonare con un gran gol)
Retegui 6.5: poco cinico ne tap in sulla traversa di Frattesi. Ha qualche altra opportunità che non capitalizza al meglio. Perfetto nel rifinire l'azione sul 2-1 di Frattesi. (dall'81' Kean 6: protegge bene diversi palloni per tenere alta la squadra)
All. Spalletti 7: l'inizio da incubo non lasciava presagire nulla di buono. Invece, la sua Italia ha la forza di rialzarsi, disputando una partita perfetta sotto tutti i vari punti di vista. Un successo più che meritato, contro un avversario di altissimo calibro, che vale come una forte iniezione di autostima dopo un Europeo mediocre.