Non è il solo Gabriele Gravina ad essere apparentemente coinvolto nell’inchiesta di dossieraggio avviata dalla Procura di Perugia. Tra le carte compare infatti anche il nome del presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, che dunque, oltre a una retrocessione che appare ormai sempre più annunciata, sembrerebbe dover fare i conti con altre gatte da pelare. La risposta dell’imprenditore campano non si è fatta però attendere, come testimoniato dall’intervista che Iervolino ha rilasciato su Il Mattino, in cui, tra i vari argomenti trattati, nega a spada tratta ogni possibile coinvolgimento con le attività di Gravina.
LE PAROLE DI IERVOLINO
COINTERESSENZE – “Mi fa sorridere pensare che si siano ipotizzati cointeressenze da parte mia con il presidente della FIGC Gravina prima che acquistassi la Salernitana. Fino ad allora, infatti, non lo conoscevo se non di nome, e non avevo alcun tipo di rapporto con lui”.
STORTURE – “Mi sento vittima di un sistema che mira a punire l’avversario politico di turno, o altrimenti le persone di successo, e questo per me è ancora più grave. Sono stanco di questo clima che c’è in Italia, in cui un soggetto con visibilità diventa un nemico da abbattere, ci sono davvero troppe storture”.
ATTENZIONE MORBOSA – “In questo paese, nel momento in cui hai successo, si accende un’attenzione morbosa nei tuoi confronti, e me ne sono accorto nel momento in cui acquistai la Salernitana. Dispiace per questa vicenda, poiché non invoglia i giovani a fare gli imprenditori, lasciando tanti campi oscuri”.