Inter-Lazio 1-1, le pagelle: Thuram male, Kamada imprendibile

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Arriva il giorno della consegna ufficiale della coppa dei campioni d'Italia per l'Inter di Simone Inzaghi. Dopo una cavalcata quasi immacolata in stagione, i nerazzurri potranno finalmente festeggiare con il trofeo tra le mani e davanti al pubblico di casa. Inter-Lazio è l'occasione in cui il popolo nerazzurro si stringerà attorno ai suoi paladini, molto più di quanto già non è successo dopo Inter-Torino.

Inter-Lazio finisce 1-1 dopo una vera e propria battaglia in mezzo al campo. Nel primo tempo, però, è la Lazio ad uscire meglio dai blocchi e mettere in difficoltà l'Inter. La rete di Castellanos, poi annullata, è il preambolo al colpo dalla distanza di Kamada, che apre le marcature alla mezz'ora. Dall'altro lato, un'Inter non impeccabile e abbastanza compassata viene fermata da un ottimo Provedel, al rientro. Nella ripresa, la Lazio può affondare il colpo in più occasioni, ma è l'Inter a creare le azioni da gol più pericolose. Inzaghi sceglie l'all-in nel finale e trova la rete del pareggio solo con Dumfries, all'87'.

LE PAGELLE DELL'INTER

Sommer 5.5: non è impeccabile sul tiro di Kamada, che lo beffa con un improvviso cambio di direzione, ma lo svizzero avrebbe potuto fare sicuramente meglio.

Pavard 7: tiene botta contro i diretti avversari e propizia la costruzione bassa dell'Inter, cercando di spingere sul tasto dell'acceleratore quando possibile. L'intervento su Castellanos nel finale è da top player assoluto.

Acerbi 5.5: tanto lavoro sporco da fare e il peso di avere nei suoi piedi quasi tutti i “primi palloni” da cui fa partire l'azione nerazzurra. Non è lucidissimo e sbaglia un po' troppo.

Bastoni 5.5: si propone con sagacia in zona gol, ma ha la grave colpa di perdersi in occasione della rete di Kamada e, in generale, di concedere un po' troppo al giapponese. (dal 64' Carlos Augusto 6: resiste con coraggio nel finale, difendendo strenuamente contro una Lazio che cerca il secondo gol per portare a casa la vittoria).

Darmian 6: prezioso e onnipresente, riesce ad alternarsi con costanza in attacco e in difesa, mettendo sotto pressione la mediana della Lazio. (dal 64' Dumfries 7: subito in palla dopo pochi minuti, col passare dei minuti scompare, per riapparire all'improvviso con il preziosissimo gol nel finale).

Barella 6.5: la Lazio fa tanta fatica a contenerlo in mezzo al campo e lui galleggia come un piranha in mare aperto, pronto ad azzannare in qualsiasi momento.

Calhanoglu 5.5: fa strano vederlo perdere dei palloni in fase di costruzione, ma oggi è decisamente meno lucido del solito e l'Inter ne risente. (dal 77' Sanchez 6.5: è l'uomo designato per l'assalto finale nerazzurro alla ricerca della vittoria. Ha la prima palla gol su punizione ma non è precisissimo, poi pennella il cross per la rete di Dumfries).

Mkhitaryan 6: esperienza e dedizione per la causa nerazzurra: torna il metronomo a cui Inzgahi difficilmente rinuncia, ma non riesce a icidere e indirizzare la gara come vorrebbe. (dal 64' Frattesi 6: è l'uomo dei gol nel finale, specialmente da subentrato, ma oggi non è il suo momento. La grinta non manca, ma la precisione sì).

Dimarco 5.5: molte volte si fa trovare pronto in zona gol, ma non è letale e spietato come al solito. Provedel gli nega il gol in almeno due occasioni. (dal 76' Buchanan 5.5: entra in campo in un momento molto difficile di gara e si mostra impreciso e ancora acerbo per gestire alcuni momenti così delicati di partita).

Lautaro Martinez 6: la gioia del gol si ferma sul palo, riassunto di una gara di grandissime responsabilità, ma anche di molte difficoltà in zona offensiva.

Thuram 5: pronti via, sbaglia una palla gol potenziale che avrebbe potuto indirizzare la partita. Fa fatica ad entrare in ritmo partita e spesso Casale lo divora.

All. Inzaghi 6: schiera la migliore formazione possibile, per cercare disperatamente la vittoria, ma la Lazio risponde colpo su colpo alle sue azioni e impedisce all'Inter di portare a casa i tre punti.

LE PAGELLE DELLA LAZIO

Provedel 7: rientro in grandissimo stile: abbassa la saracinesca in faccia all'Inter con parate belle e fondamentali, che mantengono il risultato in equilibrio a favore della Lazio.

Patric 6: spesso appare un po' in fatica e in ritardo, ma in molte occasioni si fa trovare al posto giusto al momento giusto e tanto basta.

Casale 6.5: si sacrifica fisicamente e mentalmente per arginare Thuram, riducendo al minimo le palle giocabili dal francese e mantenendo in tensione la linea difensiva dei capitolini.

Gila 6: dà tutto quello che ha per limitare la forza fisica dell'Inter e lascia il campo quasi a pezzi, dopo un duello costante contro Lautaro Martinez. (dal 79' Cataldi SV)

Marusic 5.5: dà sostegno alla catena di destra della Lazio, da cui scaturisce la rete di Kamada che sblocca il match. Si perde colpevolmente Dumfries nel finale, in occasione del gol.

Vecino 6: va ad un passo dal gol dell'ex con un diagonale mancino che sfiora pericolosamente il palo. In mezzo al campo mette i bastoni fra le ruote all'Inter

Rovella 6.5: propizia la rete di Kamada e mette con grande carattere il bastone fra gli ingranaggi dell'Inter, inceppandone il ritmo a centrocampo. (dal 66' Guendouzi 6: prova subito a rendersi pericoloso e a dare maggior respiro al centrocampo della Lazio, sostituendo un Rovella quasi al limite delle forze fisiche).

Pellegrini 6: si mette al servizio della causa biancoceleste combattendo con le unghie e con i denti su tutte le palle vaganti, anche a costo di essere brutto da vedere e un po' impreciso. (dal 66' Hysaj 6: mantiene ritmo e attenzioni alti in uno spezzone di partita non facile, perchè si trova costretto a limitare l'entusiasmo e l'agonismo sfrenato dell'Inter alla ricerca del gol).

Kamada 7: mina vagante continua e pericolosissima per l'Inter, che non riesce a contenerlo come dovrebbe. Sblocca la partita alla mezz'ora del primo tempo. (dal 72' Felipe Anderson 6: molto limitato dall'andamento di gara, si mette in mostra più in fase di rottura che di costruzione, senza mai arrivare al tiro in porta).

Zaccagni 6: non la partita brillante che ci si aspetta: Pavard lo limita in molte occasioni e lui non riesce ad accendere la qualità e la tecnica che lo contraddistingue. (dal 72' Luis Alberto 6: decisamente sotto tono e, probabilmente, anche con la testa già altrove. Non entra in gara e non tocca palloni che possano essere pericolosi).

Castellanos 5.5: scende in campo con l'indole di chi si prepara a fare da guastafeste ai nerazzurri ed impegna spesso Sommer. L'errore nel finale, però, è mastodontico e potrebbe influenzare sul finale di stagione dei suoi.

All. Tudor 6.5: ottimo stratega, il recupero di Kamda è il principale ingrediente di una Lazio sprintosa e imprevedibile, che mette nei guai i campioni d'Italia e rischia di rovinare la festa.