Simone Inzaghi non può fare a meno di lui, nonostante l’età suggerisca il contrario. Però Henrikh Mkhitaryan è, senza alcun dubbio, il fido scudiero del tecnico piacentino sulla linea di centrocampo. Già lo scorso anno l’armeno è riuscito a ritagliarsi un ruolo da attore non protagonista, ma sicuramente non da comparsa, soffiando spesso il posto a Brozovic con lo scivolamento di Calhanoglu in cabina di regia. Quest’anno, che il ruolo di centro gravitazionale del centrocampo è passato di diritto al turco, Mkhitaryan è diventato ancora più titolare nell’Inter.
L’acquisto di Frattesi, in estate, poteva ad un maggior riposo per l’ex Roma, che tra poco spegnerà 35 candeline. Invece non solo Frattesi è partito quasi sempre dalla panchina ma, quando è sceso in campo, lo ha fatto molte più volte al posto di Barella, che non al posto di Mkhitaryan.
Stando ai dati registrati finora, dopo Yann Sommer, Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu, l’armeno è il giocatore con più minutaggio all’attivo, tra le fila nerazzurre. Domenica prossima arriva la Juventus e l’Inter dovrà preparasi ad un tour de force che, quest’anno, non si fermerà neanche a cavallo tra Natale e Capodanno. E con l’arrivo del mese di gennaio, Mkhitaryan potrebbe diventare un caso.
Infatti, il suo contratto va in scadenza il prossimo giugno e le offerte non sono mancate. Specialmente dall’Arabia, che già lo aveva tentato in estate. Ma con Mkhitaryan così, come può l’Inter pensare di privarsene? E quindi ecco che, messo da parte il Derby d’Italia e concluso il girone di Champions League, il rinnovo di Mkhitaryan diventerebbe un caso ad altissima priorità, in casa nerazzurra. Il Corriere dello Sport informa che la volontà di prosegurie c’è da entrambe le parti, ma andrà concretizzata prima di gennaio. Altrimenti, con il via-libera delle offerte per ingaggiarlo a parametro zero la prossima estate, le cose potrebbero complicarsi per l’Inter.