Inter-Sassuolo 1-2, le pagelle: Berardi meraviglioso, delude Lautaro

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PAGELLE INTER-SASSUOLO – Nel piatto forte del turno infrasettimanale di Serie A, a San Siro la capolista Inter ospita il Sassuolo. Nerazzurri a caccia della sesta vittoria consecutiva, neroverdi per dare seguito all’eclatante successo contro la Juventus. Inizio di gara senza grandi squilli e in cui a regnare sovrano è l’equilibrio. Poco oltre la mezzora ci prova Thuram il cui colpo di testa sorvola la traversa. Gli uomini di Dionisi rispondono al 38′ con Toljan che scarica un destro veemente da posizione defilata su cui ci mette una pezza Sommer. Il portiere svizzero è chiamato in causa al 45′ quando deve respingere la conclusione insidiosa dalla distanza di Bajrami. In pieno recupero, a rompere il ghiaccio ci pensa Dumfries che, con uno spunto personale, rientra sul sinistro e e la mette in buca d’angolo. Si va al riposo con l’Inter avanti di una rete contro un Sassuolo coraggioso.

Al rientro dagli spogliatoi clamorosa chance per Erlic che pizzica di testa il pallone che fischia vicino al palo. Qualche minuto dopo, il tiro di Bajrami sorprende sul suo palo Sommer, riequilibrando così il risultato. Al 62′ gli uomini di Dionisi completano la rimonta con un gol capolavoro di Berardi: tiro a giro di sinistro che lascia senza scampo Sommer. L’Inter non riesce a reagire e nel finale di match il portiere nerazzurro mantiene in vita i suoi con una parata stavolta dei suoi livelli. Al fischio finale è 2-1 per il Sassuolo che dopo la Juventus regala una brutta sorpresa anche all’Inter di Inzaghi.

LE PAGELLE DELL’INTER

Sommer 5: chiamato in causa nel primo tempo dalle conclusioni di Toljan e Bajrami risponde presente. Macchia, però, la sua prestazione con l’errore sul pareggio quando si fa cogliere impreparato sul suo palo dalla conclusione di Bajrami.

Darmian 5.5: è provvidenziale a inizio gara quando anticipa Pinamonti lanciato verso Sommer. Poi scende di livello la sua prestazione come quella di tutta l’Inter.

Acerbi 6: contribuisce a dare ordine alla retroguardia difensiva. Nella ripresa soffre le avanzate del Sassuolo.

Bastoni 5.5: come spesso accade, si sgancia dalla linea difensiva combinando a più riprese con Dimarco. Limita bene Berardi, fino a quando almeno non arriva il gol. (dal 68′ De Vrij 6: deve badare alle ripartenze finali del Sassuolo meno pericolose di prima del suo ingresso)

Dumfries 6.5: Stappa il match con un’azione personale con una serie di finte e poi diagonale preciso che s’infila sul palo lontano. Poi si vede poco, abbassando il ritmo delle sue accelerazioni

Barella 5: Poco appariscente e non poche volte impreciso. Conferma l’inizio non esaltante di stagione in cui è ancora alla ricerca della migliore condizione.

Calhanoglu 5: è il metronomo del centrocampo ma viene spesso ingabbiato dai centrocampisti neroverdi. Sottotono questa sera come gli altri suoi colleghi di reparto

Mkhitaryan 5: serata no per il centrocampista armeno. Non trova mai i giusti tempi per inserirsi e non brilla in fase di manovra (dal 68′ Frattesi 5.5: ha la palla buona per il gol dell’ex del pari ma la spreca. Per il resto poco chiamato in causa).

Dimarco 5: incide poco sulla sinistra dove non arrivano mai cross che mettono in affanno il Sassuolo. Di certo si sono viste sue prestazioni migliori (dal 68′ Carlos Augusto 5.5: non contribuisce molto al forcing finale nerazzurro)

Lautaro Martinez 4.5: raramente si mette in mostra, rimanendo preda della difesa neroverde che lo contiene non facendogli mai toccare il pallone.

Thuram 6: nel primo tempo è on fire e mette in grossa difficoltà con le sue sgasate la difesa neroverdi. A inizio ripresa cala come tutta la squadra, pertanto Inzaghi preferisce sostituirlo (dal 68′ Sanchez 5.5: San Siro si aspetta i suoi gol, mentre lui regala qualche giocata sofisticata poco gradita dal pubblico).

All. Inzaghi 5.5: prima sconfitta stagionale per la sua Inter che va in grossa difficoltà a inizio ripresa. La sua squadra non riesce mai a cambiare ritmo dopo la rimonta subita e i cambi non sono in grado di incidere.

LE PAGELLE DEL SASSUOLO

Consigli 6: non deve esibirsi in grandi parate. Non può nulla sul diagonale mortifero di Dumfries.

Toljan 6.5: buon apporto sulla corsia di destra dove nel secondo tempo si alza a dare un contributo a Berardi e compagni

Erlic 6.5: vicinissimo al gol a inizio secondo tempo con una spizzata di testa che fischia vicino al palo. Tiene alla grande contro uno dei migliori attacchi della Serie A. (dall’81’ Ferrari 6.5: regge l’urto finale dell’Inter guidando con leadership la difesa).

Viti 5.5: soffre tanto la fisicità e la gamba di Thuram. Pertanto all’ora di gioco Dionisi corre ai ripari togliendolo dal campo(dal 61′ Tressoldi 6.5: tanta attenzione difensiva nell’ultimo spezzone di gara)

Vina 5: non incide praticamente mai nel primo tempo sulla sinistra facendosi sorprendere da Dumfries in occasione del gol. Pertanto Dionisi lo toglie al termine dei 45 minuti. (dal 45′ Pedersen 6: non si vede granché su quella corsia dove è ben contenuto)

Boloca 6.5: prova di personalità del centrocampista ex Frosinone che non si fa emozionare dal palcoscenico di San Siro.

Matheus Henrique 6.5: grandissima partita del mediano brasiliano che detta i ritmi del centrocampo di un grande Sassuolo.

Berardi 7.5: all’ora di gioco regala una delle sue perle con un tiro a giro dalla distanza che incenerisce Sommer. E dire che fino a quel momento non sembrava particolarmente ispirato.

Bajrami 6.5: ci prova nel primo tempo con una bordata potente respinta da Sommer. Ha però maggiore fortuna nella ripresa quando punisce Sommer con un tiro tutt’altro che irresistibile. (dal 61′ Castillejo 5.5: prende il posto di Bajrami sulla trequarti non sentendosi quasi mai).

Laurienté 6: sul suo lato non ha vita facile con Darmian. Di sicuro non quello visto contro la Juventus fino a quando non impegna Sommer nel finale di match.

Pinamonti 6: Tanto lavoro sporco per uno degli ex di questa gara. Si sacrifica per la causa nonostante non abbia quasi mai palle pulite davanti alla porta. (dal 78′ Defrel: S.V.)

All. Dionisi 7: dopo la Juventus un’altra vittima illustre. Gioca con coraggio e guida un Sassuolo frizzante e ben organizzato. Le tre sconfitte nelle prime quattro giornate sono ormai un lontano ricordo.

WilliamW
Scritto da

William Vitali