È il giorno della festa e della sfilata per le strade di Milano, da parte dell'Inter ufficialmente campione d'Italia. Ma prima c'è una partita intera da disputare e da giocare. A San Siro si gioca Inter-Torino e, seppur, le motivazioni siano diverse, entrambe le squadre cercano la vittoria. L'Inter cerca i tre punti per battere gli ultimi record di performance ancora in ballo e per godere al meglio della sua festa. Il Torino, invece, cerca punti preziosi per restare aggrappato al treno Europa.
Primo tempo a ritmi bassi e reti bianche: il Torino appare più in palla e si avvicina alla porta di Sommer in maniera più pericolosa. L'Inter, però, tiene botta con sagacia e si aggrappa a Thuram per creare azioni pericolose. Nella ripresa, il cartellino rosso di Tameze è lo spartiacque della gara: il Torino resta in 10, l'Inter affonda e con una doppietta di Calhanoglu mette la sua partita in discesa. Successivamente girandola di cambi, con Inzaghi che lancia molte seconde linee e lascia in campo Lautaro Martinez, alla ricerca disperata di un gol. L'Inter chiude la gara con le tre punte e totalmente riversata in attacco, alla ricerca del 3-0.
LE PAGELLE DELL'INTER
Sommer 6: vince la gara a distanza con Milinkovic-Savic, portando a casa il 18º clean sheet stagionale.
Pavard 6.5: mette in mostra la solita saggezza ed esperienza, con cui dirige magistralmente la fase difensiva.
De Vrij 6.5: Duvan Zapata lo divora con troppa facilità, nella ripresa viene fuori meglio e prende possesso della retroguardia.
Bastoni 6: partita di grande sacrificio, in cui si vede poco nella metà campo offensiva, perchè impegnato a limitare l'entusiasmo della catena di destra del Torino. (dal 71' Buchanan 6: una ventina di minuti utili solo a mettere minuti nelle gambe e dare qualche spunto ad Inzaghi in vista del futuro)
Darmian 6: gara disputata da equilibratore: mette in luce i suoi compagni, pulendo i migliori palloni da servire alla mediana nerazzurri.
Barella 7: partita da leader vero, per il 23 nerazzurro, che quando può si rende anche pericoloso in zona gol e tiene su la diga in mediana. (dal 72' Arnautovic 6: Inzaghi chiude la gara con le tre punte, per fargli godere la festa e sperare nei suoi centimetri per un'eventuale rete del 3-0).
Calhanoglu 8: si prende la scena in una 4': prima il sinistro che trafigge Milinkovic-Savic, poi il rigore che mette in ghiaccio il match. (dal 63' Frattesi 6: subito sul filo della tensione del match, cerca immediatamente di inserirsi sul tabellino dei marcatori).
Mkhitaryan 7: propizia la rete di Cahlanoglu con un passaggio illuminante che carica il sinistro del turco. (dal 63' Asllani 6: prove di regia per il futuro: gestisce una mezz'ora di buon livello, con spunti interessanti).
Carlos Augusto 6: test come vice-Dimarco passato ad ampi voti: non è pericoloso ed invasivo come il 32, ma fa il suo e aiuta l'Inter a conquistare la vittoria.
Thuram 6.5: particolarmente elettrizzato, lavora di fino o cerca di sfondare le difese, valutando coscientemente le scelte di gioco. (dal 63' Sanchez 6: partecipa alla festa finale dell'Inter, riversata totalmente in attacco alla ricerca del tris).
Lautaro 6: cerca la rete fino all'ultimo, giocando comunque una partita da leader vero e propiziando la rete del vantaggio, pur senza la gioia personale.
All. Inzaghi 6: anche nella giornata di “festa” sceglie i fedelissimi, segno che non vuole abbassare l'attenzione dei suoi neanche per un secondo. Nel primo tempo ci sono molti errori, ma nella ripresa l'Inter azzanna il match e lo chiude nel giro di 4'.
LE PAGELLE DEL TORINO
Milinkovic-Savic 6: incolpevole sulle reti subite. Nel primo tempo non è chiamato ad interventi troppo difficoltosi.
Lovato 5: arriva colpevolmente in ritardo su Thuram, atterrandolo e causando il rigore del raddoppio.
Buongiorno 5.5: qualche imprecisione di troppo influisce sul giudizio della sua partita.
Rodriguez 6: impensierisce il connazionale Sommer ad inizio gara, dando un assaggio della partita intensa che il suo Torino si stava preparando a giocare. (dal 72' Masina 6: non lo spezzone di partita ideale per lui, che deve contrastare con forza e durezza un'Inter ultraoffensiva alla ricerca del 3-0).
Bellanova 6.5: un diesel inarrestabile sulla fascia destra, che mette in difficoltà il diretto avversario e produce alcune delle palle più pericolose.
Ilic 6: in caso di emergenza, si trasforma in difensore improvvisato disinnescando una palla pericolosissima per Lautaro.
Tameze 4.5: inizio ripresa da horror: atterra Mkhitaryan lanciato a rete e lascia i suoi in 10 uomini per il resto della partita.
Lazaro 5: non incide mai sulla partita e viene ingabbiato sempre più nella tela della manovra mediana dell'Inter. (dal 63' Vojvoda 6: garantisce più frizzantezza e pericolosità alla catena mancina del Torino, che dopo il doppio svantaggio decide di rigettarsi totalmente in attacco).
Vlasic 6.5: è uno dei più pericolosi in casa Torino, specialmente nel primo tempo, in cui costringe Bastoni a trovare contromisure ad hoc per lui.
Ricci 6.5: un giocatore sgusciante come al solito, che riesce a proporsi con pericolosità in zona offensiva perchè non dai mai un riferimento fisso alla mediana avversaria.
Zapata 6: ci pensa lui a non far calare l'attenzione ai difesnori dell'Inter, costretti a rincorrerlo e chiuderlo anche con le cattive. (dal 63' Sanabria 5.5: si perde nella gabbia difensiva dell'Inter, che lo costringe a molti duelli 1 contro 1 in cui ha la peggio).
All. Juric 6: senza paura a casa dei campioni: imbriglia la manovra nerazzurra per tutto il primo tempo, ma poi il rosso di Tameze gli rovina i piani.