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La (quasi) totale disfatta europea delle italiane non ha lasciato indifferenti i giocatori dell'Inter, l'unica squadra del Belpaese capace di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale di Champions League. In particolare è stato Stefan De Vrij ad aver commentato l'uscita dalla competizione di Milan, Atalanta e Juventus, in occasione della presentazione della 20esima edizione del Torneo Amici dei Bambini (un evento benefico a favore delle donne accolte e protette con i loro figli all'interno delle comunità mamma-bambino ed accompagnate verso il recupero della propria indipendenza), a Sesto San Giovanni.
L'Inter affronterà agli ottavi di finale una tra PSV e Feyenoord, che hanno eliminato rispettivamente la Juventus ed il Milan. Un ritorno alle origini per De Vrij, che ha militato per ben 12 anni tra le fila del Feyenoord (dal 2002 al 2009 nel settore giovanile, dal 2009 al 2014 in prima squadra). A tal proposito, il difensore dei nerazzurri ha anche parlato delle academy dei club olandesi, facendo un parallelismo con quelle delle squadre italiane.
LE PAROLE DI STEFAN DE VRIJ
MOMENTI NEGATIVI - “Nella mia carriera ci sono stati anche momenti negativi ma portano sempre qualcosa a livello di esperienza. L’importante è rialzarsi sempre, ed è ciò che ho imparato quando ho vissuto questi momenti. Il calcio mi ha insegnato a non arrendermi mai".
SETTORI GIOVANILI OLANDESI - "In Olanda i settori giovanili sono molto buoni, c’è molta più tecnica nella nostra scuola calcistica olandese. Guardate per esempio i giovani della nostra nazione che giocano a livelli top. In Italia quando sono arrivato sono migliorato tanto dal punto di visto tattico, è un altro mondo la preparazione che c’è qui".
RESPONSABILITÀ - "Sappiamo la responsabilità che abbiamo dopo l’eliminazione dalla Champions League delle squadre italiane, mi dispiace sinceramente per quelle che sono fuori. Personalmente sono contento di affrontare una squadra olandese. PSV e Feyenoord sono due squadre molto forti”.
