A tu per tu con Riccardo Trevisani: “Milan? Merita la Champions. E sulla Juventus…”

single
Una lunga intervista, un dialogo ricco di spunti interessanti. Riccardo Trevisani ha deciso di raccontarsi a NumeroDiez, per parlare di Milan, Inter, Juventus, ecc, oltre a tutto il calcio italiano ed europeo.
Cominciamo con una delle ultime partite che hai commentato, Torino-Milan: credi che la squadra rossonera riuscirà ad arrivare in Champions League?
Io penso che il Diavolo alla fine andrà, il 10-0 di questa settimana tra Torino e Juve ha detto che se lo merita, per come ha fatto la stagione e soprattutto perché credo che sia difficile ipotizzare che faccia meno di tre punti nelle ultime due partite.
Milan poi a doppia faccia, prima parte di stagione a razzo e seconda parte di stagione un po’ sottotono: credi sia stato sopravvalutato all’inizio o sottovalutato dopo?
Secondo me tutte e due, sopravvalutato all’inizio e sottovalutato dopo. Invece è una squadra che gioca bene, che ha buone individualità che però non possono fare 11 mesi sempre a trecento all’ora semplicemente perché non ce la fanno. Il Milan ha fatto tante partite, tra cui i preliminari di Europa League, era inevitabile che fosse un po’ stanco ad un certo punto; ha fatto comunque una stagione al di sopra delle proprie possibilità perché io ad inizio anno l’avevo messo dietro ad Inter, Juve, Napoli ed Atalanta ma essendo mancata la Juve è entrato il Milan e quindi bisogna dare alla squadra rossonera i propri meriti.

GATTUSO E NAPOLI

A proposito di Napoli, cosa poteva fare la squadra partenopea con tutti gli effettivi?
Non penso che avrebbe comunque vinto il campionato anche con tutti i giocatori a disposizione ma penso che sarebbe arrivato a 4 o 5 punti dall’Inter o dal Milan arrivando quindi al secondo posto, come merita una rosa ed un allenatore così importante.
È vero che il Napoli ha avuto alcuni infortuni, ma secondo te quanta sfortuna e quanta bravura del preparatore atletico c’è nell’infortunio di un giocatore?
Io ci credo sempre poco a queste cose, credo che il preparatore possa essere molto bravo ma se l’infortunio deve venire viene per come la vedo io.
Juve, Milan, Napoli: chi va in UCL?

giocatori del Napoli che festeggiano la vittoria contro il Torino (Fonte: profilo IG officialsscnapoli)

IL CYBORG DI MADEIRA E LA JUVENTUS

Un giocatore che si infortuna pochissimo è Ronaldo, che però non sta portando la Juventus ai traguardi ed ai trofei tanto attesi. Credi che Ronaldo, a modo suo, possa essere stato la rovina della Juve?
Il punto non è quanto lui sia un problema, ma quanta forza ha la squadra che gli sta dietro: per supportare un giocatore del genere la squadra deve avere una forza che la Juve in questo momento non ha. Per portare il peso di Ronaldo che, tante cose te le risolve ma tanti problemi te li crea, dopo si vanno i disperdere i vari Morata, Dybala, Kulusevski, ed il gioco non vale la candela tanto è vero che la Juve non solo non è andata avanti in Champions League ma ha anche perso il trono in campionato e rischia di perderlo anche in Coppa Italia.
Secondo te potrebbe essere un problema, quello bianconero, solo di panchina o anche di organico?
Secondo me il pesce puzza sempre dalla testa: i primi errori sono della società, poi c’è Pirlo che sicuramente non è pronto e poi ci sono i giocatori che tanto bene non hanno fatto sinceramente. Sicuramente era più difficile fare quinti che arrivare tra le prime quattro, con questa rosa e nove scudetti sul groppone.
Deve anche sperare di vincere la Coppa Italia contro l’Atalanta…
Che non salverebbe comunque la stagione per quelle che sono le ambizioni della Juve, però sarebbe una stagione con Supercoppa e Coppa Italia. Il mancato passaggio tra le prime quattro però sarebbe un danno incalcolabile anche a livello economico, e va detto che Ronaldo senza Champions League è difficile che rimanga.
Una squadra che quest’anno è stata incredibile è proprio l’Inter, molti dicono che se ha vinto lo scudetto è perché ha una grandissima squadra ma forse il discorso da fare è diverso: è una grandissima squadra proprio perché c’è Conte.
Penso la stessa cosa, senza Conte non sarebbe mai arrivato lo scudetto, ma bisogna considerare che mentre la Juventus quando prese Conte era una squadra sfasciata reduce da due settimi posti, l’Inter è una squadra forte fatta di tanti giocatori forti che Conte ha reso ancora più forti riuscendo a vincere il campionato.
Parlando di Fiorentina: pensi che Vlahovic, che tanto bene sta facendo in viola, possa essere un “Piatek 2” oppure può essere un vero crack nella Serie A?
Secondo me è un crack, ma lo penso da Fiorentina-Monza quando l’ho visto esordire due anni fa in Coppa Italia e segnare due gol quando la viola stava sotto per 1-0. Secondo me è un giocatore tecnicamente squisito e un grande attaccante, Piatek non è tecnicamente squisito ma è il classico attaccante che ha preso un’annata. Piatek è uno che 20 gol in serie a non li fa più, Vlahovic penso invece che li possa fare per i prossimi dieci anni.
Un altro attaccante che potrebbe fare molto bene potrebbe essere proprio Mkhitarian con Mourinho?
Sicuro con Mourinho può fare molto bene, non so però quanto gli regga il fisico: questa annata è stata una di quelle in cui si è infortunato meno in tutta la carriera ma è un giocatore sempre tormentato dagli infortuni. Come dicevi prima, c’è gente che non si infortuna mai tipo Ronaldo e c’è gente che si infortuna sempre tipo Mkhitaryan; altro fattore che va visto è che scelte prenderà poi la società dal punto di vista del mercato, perché Mourinho è un allenatore che va supportato, come il Milan con Pioli.
Secondo te per la squadra giallorossa e la sua fisionomia poteva essere più giusto prendere Sarri?
Io devo ancora capire quale fisionomia avrà la Roma e che mercato farà: se verrà fatto un mercato povero penso che Mourinho non sia l’allenatore adatto, al contrario se vengono presi due tre giocatori forti e li unisci a Pellegrini, Mancini, Veretout e Karsdorp, quindi giocatori forti che già ha, in un progetto triennale la Roma potrebbe ripresentarsi in Champions League.

ATALANTA DEI SOGNI

Ad oggi l’Atalanta è seconda, ma secondo te potrebbe puntare allo scudetto? In quanto ad organico è una squadra clamorosa.
Ci vogliono 38 giornate di continuità per lo scudetto e l’Atalanta difetta di continuità, per tutti gli altri traguardi non ce n’è nessuno che alla squadra bergamasca può mancare perché è una squadra coraggiosa, forte, ben allenata, una squadra che io trovo fantastica. Va detto poi che nel tempo l’Atalanta ha sempre acquistato giocatori migliori, si è rinforzata ed è di molto migliore dell’Atalanta che era di Conti, Gagliardini e Caldara. È Partita con una base, ha investito bene, ha venduto ancora meglio, ed oggi è una squadra che è veramente formidabile.
Alcuni acquisti poi li ha proprio indovinati perché Muriel ad esempio, prima di venire a Bergamo, era un buon giocatore che indovinava qualche partita.
Si si ha fatto lo stesso anche con Ilicic: Gasperini rende continua gente che non è mai stata continua in carriera, come Malinovskyi, Ilicic, Muriel, Romero. È un allenatore che fa rendere bene tutti i giocatori che ha, c’è poco da fare.
Una volta che poi però tiri fuori quei giocatori dal contesto Atalanta, non è scontato che facciano bene: basta guardare Cristante, Gagliardini, anche se Kessie fa eccezione…
Io sono scioccato da Kessie: arriva sempre, accompagna sempre, difende, è veramente fondamentale per il Milan.
Gli altri giocatori hanno reso meno per la bravura di Gasperini, 100%.
Si parla tanto dell’Inter che gioca male e che fa catenaccio e contropiede, come gioca l’Inter secondo te?
Non gioca male ma non gioca neanche molto bene secondo me, è una squadra che fa della solidità e delle azioni preparate da Conte basate sulle due punte il suo cavallo di battaglia. E lo fa benissimo.
In più la capacità di essere solida esalta anche le capacità e caratteristiche di alcuni giocatori come Bastoni, come Skriniar e come Barella, e lascia spazio al talento di quelli che poi determinano in fase offensiva come i vari Hakimi, Lukaku, Lautaro, Sanchez e per larghi tratti anche Perisic. A tutto questo poi si è aggiunto Eriksen che ha reso la squadra davvero brillante, tutto questo ha reso l’Inter ingiocabile per il campionato italiano: sono convinto che se questo campionato lo si rigiocasse 100 volte lo vincerebbe 100 volte l’Inter, così come sono convinto che in Champions League l’Inter farebbe 100 volte fatica a passare quel girone. L’Europa non è l’Italia, la media punti di Conte nei campionati nazionali è enorme, di 2,2 quasi 2,3 punti a partita in tutte le competizioni nazionali compresa la Premier League in cui ha partecipato, però in Europa la media diventa 1,3, e i numeri non sono mai casuali. Fare l’allenatore è remunerativo e quindi all’allenatore bisogna dare oneri e onori: se va detto che Conte nei campionati nazionali è il più forte di tutti, va detto che in Europa non è il più forte di tutti.
Secondo te a Conte cosa manca per fare il salto di qualità in Europa, se può farlo? Conte nelle squadre in cui è stato non ha mai fatto cicli lunghi, ha sempre fatto solo un paio d’anni, se fosse riuscito a farsi una squadra su misura per lui in Europa…?
Però se non rimane tanto dipende soltanto da lui e dal fatto che i rapporti con i giocatori si logorano, che non tutti riescono ad identificarsi nella sua voglia di vincere maniacale, e dopo un po’ i giocattoli si rompono. Credo che quello che gli possa mancare in Europa è una migliore qualità di gioco e la voglia di prendersi dei rischi, e l’Inter è una squadra che ha rischiato pochissimo. Se guardiamo le partite di questa stagione, diciamo dalla partita con Napoli in avanti, l’Inter non ha praticamente mai rischiato: non ha vinto col Napoli perché si è fatta gol da sola con Handanovic, idem con lo Spezia. È una squadra fisica, esperta e forte con una coppia di attaccanti formidabile per cui io penso che ci sia poco da discutere sulla vittoria dello scudetto ma non sono d’accordo sul dire che l’Inter sia una squadra che gioca benissimo. Segna tantissimi gol ma solo perché è nettamente superiore agli avversari come rosa, non significa per forza che è spettacolare.

MILAN E THEO

Passando all’altra sponda di Milano, quindi al Milan, Theo continua a dire che vuole diventare il miglior terzino del mondo. È fortissimo, è indiscutibile, ma per ora ad esempio in Nazionale non è mai stato convocato.
Nemmeno Benzema va in Nazionale, per altri motivi ma non ci va nemmeno lui. La Francia dispone di 60/70 effettivi uno più forte dell’altro e quindi ci va Lucas Hernandez a giocare al suo posto. Theo deve migliorare tanto in fase difensiva ed anche nella continuità all’interno della singola partita, però parliamo di uno che quando corre vola, non è che corre, è un giocatore spaventoso con il potenziale che ha e se qualcuno lo aggiusta anche in fase difensiva diventa veramente un mostro per il Milan. E già così lo è, è come Hakimi dall’altra parte.

PRONOSTICO FINALE

Chi vince la Champions tra il City e il Chelsea?
Dico Chelsea dai quarti di finale, quindi figurati se mollo adesso! Il mio cuore spererebbe di veder vincere il miglior allenatore della storia del calcio. Se i blues fanno la partita che ha fatto al ritorno con il Real Madrid per me vince.
(Fonte immagine in evidenza: profilo IG @riccardotrevisani)
PieroP
Scritto da

Piero Serra