Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha analizzato la vittoria dei nerazzurri contro la Fiorentina ai microfoni di DAZN nel post-partita.
REAZIONE A FINE PARTITA – “Nel primo tempo dopo l’0-1 abbiamo avuto tante occasioni in cui potevamo fare meglio. Non posso dire niente a questi ragazzi perché abbiamo vinto 17 partite su 21 e subìto 10 gol. Tutte le partite sono difficili, soprattutto a Firenze contro la Fiorentina”.
PENSATO ALLA JUVE – “Ho pensato solo alla partita di oggi. Si guarda alla partita più vicina, non si fanno classifiche fittizie, comprendendo i recuperi. Venivamo da due finali, perché è come se ne avessimo giocate due. I ragazzi hanno dato tanto e ho dato due giorni di riposo perché spingono tanto dal 13 luglio”.
CAMBIO SUL MODO DI GIOCARE DELLE PUNTE E ASLLANI – “Asllani è stato bravissimo, ma non avevo nessun dubbio. Lui è dentro il gruppo al 100%, si allena sempre bene ed è la fortuna di un allenatore avere un ragazzo così. Sono contento per l’assist e ha tenuto bene 95′. Questa è la testimonianza del ragazzo che è e come si allena”.
INZAGHI SUGLI EPISODI ARBITRALI – “Non ho rivisto né sentito Marelli. Gli episodi sono fatti per essere visti e giudicati. Indipendentemente dal fatto che il rigore sia stato assegnato o meno è compito delle persone in campo e di quelle al VAR. Le decisioni sono da prendere velocemente e sono spesso complicate”.
PARTITA CON LA JUVE – “È una partita tra due ottime squadre, cercheremo di fare del nostro meglio e prepararla nel migliore dei modi. Affrontiamo una squadra che sta facendo quasi il nostro stesso percorso. All’andata non era stata una grandissima partita, ma questa volta giocheremo davanti ai nostri tifosi che sono fondamentali per noi“.
PROVOCAZIONI DI AVVICINAMENTO ALLA PARTITA – “Non sono infastidito e sono molto tranquillo. Da martedì ci sarà nel pensiero la Juventus che è da preparare al meglio”.
MAGLIA ARANCIONE PER SINNER – “Complimenti a lui perché ha fatto qualcosa che mancava da moltissimo tempo. Credo che sia un esempio per tutti i giovani che hanno un sogno e la professione va presa in questo modo”.