In vista della finale di Champions League contro il Manchester City, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa in occasione del Media Day.
PERCORSO INTER – “Siamo stati bravi a non demoralizzarci dopo i sorteggi estivi sfavorevoli, ogni piccolo passo coincideva con la presa di coscienza che potevamo davvero fare un gran percorso”.
MANCHESTER CITY – “Sappiamo di giocare contro la squadra più forte del mondo, non si vincono cinque Premier in sei anni per caso, ma siamo pronti, abbiamo lavorato tanto su di loro. Sarà la partita più importante della mia carriera, ma anche per i miei calciatori, ci ripagherà di tutti gli sforzi fatti in questa stagione”.
LUKAKU O DZEKO – “Non ho ancora scelto chi giocherà, in nessuna zona del campo. Fortunatamente arrivo a questo appuntamento con tutta la rosa a disposizione e in forma per giocare, un allenatore non può chiedere di meglio. Ci sono ancora quattro allenamenti prima della finale, sceglierò con calma”.
CALHANOGLU PADRONE DI CASA – “Sarà una serata particolare per lui, oltre che tifosi delle due squadre ci saranno anche molti ammiratori suoi e di Gundogan, che ha origini turche. L’atmosfera sarà elettrizzante”.
CITY FAVORITO – “Il calcio è bello anche perché non sempre vince il favorito della vigilia, partiremo dallo 0-0 e vedremo di dare il massimo per vincere. Le motivazioni saranno importantissime, loro devono vincere la Champions per completare un ciclo iniziato anni fa, noi per dimostrare che possiamo vincere con tutti”.
DUE SFIDE VINTE DA CALCIATORE VS GUARDIOLA – “Mi ricordo quelle partite… C’è un aneddoto curioso: nel viaggio di nozze dopo il mio matrimonio, a New York, in un albergo a fare colazione c’era Guardiola, che anche lui era a New York nel 2019″.