Quando l'Italia non riuscì a passare il girone degli Europei: EURO '96

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L’Italia, dopo le convocazioni ufficiali e le amichevoli per testare il possibile undici titolare di EURO2024, si prepara ad affrontare l’esordio contro l’Albania il 15 giugno alle ore 21:00, terza partita del giorno dopo Ungheria-Svizzera e Spagna-Croazia. Gli Azzurri di Luciano Spalletti dovranno approcciare la partita nelle migliori condizioni possibili conoscendo anche il risultato delle avversarie, in maniera tale da mettere pressione in viste delle due partite decisive successive.

Per questo, la partita d’esordio contro l’avversario più abbordabile non può essere sbagliata: un passo falso iniziale potrebbe compromettere l’intero percorso verso gli ottavi di finale (considerando anche la possibilità di passare come migliore terza). Oltre al più recente EURO2004, celebre per il pareggio fra Svezia e Danimarca cha ci ha esclusi dal torneo ai gironi (ultima volta), troviamo un’altra manifestazione dove gli Azzurri non sono riusciti a superare. 

Parliamo di EURO ’96, gli Europei in Inghilterra, che ci avrebbero dovuto vedere come una delle migliori squadre, vista la finale Mondiale di due anni prima.

LA ROSA E IL PRIMO MATCH

L’Italia del 1996 si può dire quasi la medesima del percorso del 1994, vista la presenza di Arrigo Sacchi, C.T. della Nazionale anche nel Mondiale degli USA, senza però due pezzi importantissimi: Franco Baresi, ritiratosi dall’Italia post Mondiale ’94, e Roberto Baggio, fuori per scelta tecnica. Tra i nomi più importanti, Peruzzi, Mussi, Costacurta, Apolloni, Maldini, Di Livio, Di Matteo, Albertini, Del Piero, Casiraghi, Zola (questi gli undici a scendere in campo per la prima partita), Toldo, Nesta, Torricelli, Dino Baggio, Chiesa e Ravanelli.

EURO ’96 è anche il primo Europeo disputato a quattro gironi e sedici squadre, che vede l’Italia impegnata nel gruppo con Russia, Repubblica Ceca e Germania. Per il calibro delle squadre, il primato del girone sembrava essere una questione fra la Germania e l'Italia e la nostra Nazionale, alla prima partita, risponde con un buon segnale: la doppietta di Casiraghi contro la Russia (2-1) dopo la vittoria dei tedeschi (2-0 contro la Rep. Ceca) pone le due squadre in testa. 

LA SCONFITTA E L'ELIMINAZIONE DOPO LA GERMANIA

La sfida con la Repubblica Ceca sembra quella che potrebbe darci il pass per giocarsi tutto nello scontro diretto per chiarire le gerarchie dei quarti. Invece, dopo un cambio di formazione netto (tre e centrocampisti, dentro Fuser, Baggio e Donadoni, con le due punte Chiesa-Ravanelli), il risultato è il peggiore che ci si poteva augurare. Grazie alle reti di Nedved e Radek Bejbl, nonostante il gol di Enrico Chiesa, la Repubblica Ceca vince 2-1 complicando totalmente i piani. Infatti in caso di pareggio, grazie allo scontro diretto appena vinto, l’Italia non riuscirebbe a passare. L’unico su cui sperare è dunque la vittoria contro i tedeschi, in attesa di capire quello che sarebbe successo fra Russia e Repubblica Ceca. 

La grande occasione del match arriva nel primo tempo, dopo un rigore procurato da Casiraghi: sul dischetto, si presenta Magic Box Gianfranco Zola. Il suo tiro rasoterra però, molto debole, viene intercettato da Kopke. Gli Azzurri non trovano mai la via del gol, sperando dunque nel risultato fra Russia (già fuori) e Repubblica Ceca, dove succede di tutto: prima i cechi vanno avanti nel primo tempo 2-0, poi la Russia ribalta tutto sino al minuto 85, quando sono addirittura avanti 3-2. La qualificazione italiana durerà solamente tre minuti, perché grazia alla rete di Smicer, la Repubblica Ceca è di nuovo dentro a EURO ’96. 

I match finiscono in pareggio e questo significa solamente eliminazione. Un flop, che visti gli avversari, sembrava difficile da prevedere, anche se, come si vedrà alla fine della manifestazione, proprio Germania-Repubblica Ceca sarà la finale dell’Europeo, che vedrà i tedeschi alzare il loro ultimo titolo continentale, il loro terzo della storia dopo quelli del 1972 e del 1980.